Ha compassione, il Signore, ha compassione della folla, dell’umanità, di me. Ha compassione ed è questo Dio compassionevole che attendiamo, che riscopriamo, che viviamo, che raccontiamo.
Noi ciechi nel vedere l’opera di Dio perché accecati dal vittimismo e dall’odio. Noi sordi al grido del povero. Noi claudicanti nell’amore, siamo stati guariti e possiamo lodare il Dio di Israele, perché guariti da tanta compassione, perché saziati da tanto folle amore.
Amore che ci raggiunge ancora e ancora. E a questo serve questo tempo di avvento: a disarmarci dalle tante resistenze che opponiamo all’opera di Dio in noi.
E a convincerci, infine, a metterci in gioco, a donare quel poco che siamo, quel poco che abbiamo. Davanti alla fame di felicità delle persone che incontriamo, lasciamoci convertire dalla compassione e condi- vidiamo noi stessi.
Questo testo è stato tratto dall’ebook di Paolo Curtaz che può essere scaricato gratuitamente dal suo sito.
Fonte | LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO