Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 19 Marzo 2025

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Vangelo di Matteo โ€“ Mt 1,16.18-21.24a

Giuseppe fece come gli aveva ordinato lโ€™angelo del Signore.

Giacobbe generรฒ Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale รจ nato Gesรน, chiamato Cristo.
Cosรฌ fu generato Gesรน Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovรฒ incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poichรฉ era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensรฒ di ripudiarla in segreto.
Mentre perรฒ stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: ยซGiuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che รจ generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darร  alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesรน: egli infatti salverร  il suo popolo dai suoi peccatiยป.
Quando si destรฒ dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato lโ€™angelo del Signore.

Parola del Signore.

Scene di ordinaria follia famigliare, con tutti gli elementi del caso: un figlio adolescente insofferente, la scoperta della sua โ€œfugaโ€, lโ€™accorata filippica della madre che, per essere piรน autorevole, cita il padre che non proferisce parolaโ€ฆ Solo che questa non รจ una famiglia come le altre, ma la โ€œsantaโ€ famiglia che troppa devozione ha staccato dalla concretezza per porla in un limbo romantico di sguardi dโ€™intesa e angeli che accudiscono casa!

Ascolta โ€œPaolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 19 Marzo 2025โ€ su Spreaker.

Meno male che Luca ci riporta con i piedi per terra! E quanto consolanti quanto scrive lโ€™evangelista: ma essi non compresero le sue parole! Nemmeno io capisco, spesso, le bizze adolescenziali di mio figlio e, per dirla tutta, nemmeno capisco le cose che mi dice il Signore Gesรน.

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Eppure in questa fedeltร  nel quotidiano, in questo non capire che non diventa ribellione, allontanamento, indifferenza, perdita di fede che consiste la grandezza di questa coppia custode dellโ€™Infinito amore di Dio. Proprio quando non capiamo ma ci stiamo dentro che realizziamo la volontร  talvolta incomprensibile del Signore e Maestro.

Cosรฌ oggi celebriamo il silente Giuseppe, padre del Signore, che si รจ trovato coinvolto in una storia enorme che lo ha costretto a rivedere i suoi piani e le sue prioritร , che lo ha spinto su terre inesplorate, ad osare, a sognare, vivendo la giustizia di Dio che si ribella alle regole assurde di una religiositร  arcaica e tribale (lui quella fidanzata lโ€™avrebbe dovuta far lapidare!).

Grande Giuseppe che al figlio dovrร  dare un nome, cioรจ unโ€™identitร , una dignitร , unโ€™educazione, un mestiere. Di lui non ci รจ rimasta una sola parola ma dietro i gesti e gli sguardi di Gesรน troviamo una traccia delle sue lunghe giornate passate nella bottega del padre ad imparare lโ€™arte del truciolo, il magnifico mestiere del falegname.

Veglia su di noi, amato Giuseppe, insegnaci ad obbedire con saggezza, virilitร , adultitร , ad assecondare lโ€™opera di Dio nelle nostre vite. A dare nome al Signore Gesรน, a generarlo in questo mondo inquieto.

+++Commento di Paolo Curtaz tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++

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