Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 19 Maggio 2021 – Gv 17, 11-19

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Il Padre ha mandato il Cristo perché raccontasse a tutti gli uomini il suo volto. Ora Cristo manda i suoi discepoli, noi, io, perché continuiamo questa opera. Questo siamo chiamati a fare: raccontare Dio.

Raccontarne la bellezza, la giustizia, la compassione, l’amore, la vicinanza, la verità. Raccontarlo come a noi è stato raccontato, in maniera credibile, destabilizzante nella sua totale e assoluta semplicità. Ma così come Cristo è stato rifiutato anche noi siamo rifiutati. Perché abbiamo creduto nell’amore. Ma se è così non dobbiamo temere.

A volte, spesso, siamo rifiutati proprio perché non siamo come il Cristo, perché abbiamo complicato le cose, perché ci siamo creduti detentori della Parola, non servi. Gesù chiede per noi di essere custoditi dal Maligno, di dimorare nella verità di noi stessi e delle nostre parole. Grande Maestro che osi affidarci la tua stessa missione…

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