Perché fate quello che non è lecito fare di shabbat? Un’ennesima domanda dei professori della fede, dei pretoriani di Dio, dei custodi e garanti della Torah.
Spiluccano qualche chicco di grano gli affamati discepoli pellegrini, e vengono redarguiti: è comunque un lavoro! Non si irrita, il Maestro ma, al contrario, sta al gioco, argomenta in punta di fioretto, cita la Scrittura che ben conosce, evidenzia eccezioni, il pranzo fatto con i pani consacrati da parte di Davide in fuga, precedenti, chiavi di interpretazione. Non si può parlare con linguaggio giuridico fra innamorati!
Non ci si può nascondere dietro le regole e i contratti fra amici! Dio ha voluto il sabato per ricordare all’uomo che è figlio e non schiavo, che, come il Creatore, è chiamato a guardare con soddisfazione il lavoro svolto per poi ribadire che la vita è festa, non estenuante fatica!
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