Nessun segno, nessuno. Gesù è stanco di dare segni, di dover superare esami, di essere sempre sul banco degli imputati. Dio è esasperato dalla nostra mancanza di fiducia, dalla nostra ottusità, come se dovesse continuamente dimostrarci qualcosa, come se dovesse continuamente combattere per dimostrare che è ed è presente. Segni, chiediamo segni, ancora oggi.
E non ci bastano i tantissimi segni che riceviamo, ci mancherebbe. Non ci basta la Parola che nutre i nostri cuori, né i sacramenti che rendono la presenza di Cristo reale ed accessibile. Non ci basta l’esperienza della comunione ecclesiale né la profezia.
Non ci bastano i tantissimi segni quotidiani di attenzione e tenerezza che Dio ci mostra. Abbiamo bisogno di segni eclatanti, di miracoli ed apparizioni. Corriamo dietro ai veggenti, strattoniamo Dio e alziamo la voce. E Dio tace. Nessun segno, ci mancherebbe.
Se non sappiamo riconoscere la presenza del Signore attorno a noi come potremo mai credere davanti a un qualunque segno? Spalanchiamo il nostro sguardo, oggi, per riconoscere la presenza del Signore attorno a noi…
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Mc 8,11-13
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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