HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 17 Settembre 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 7,11-17

Lโ€™inizio del brano di oggi raggela, ci obbliga ad abbassare lo sguardo. Con il sorriso sulle labbra per la gioia del Cristo risorto presente in mezzo a noi, ci scontriamo con la drammatica e insostenibile scena di un funerale. Figlio unico di madre vedova. Sembra lโ€™inizio di un film horror. Ma cosรฌ รจ la vita: ci obbliga a posare i piedi per terra, ci spinge a rendere ragione della speranza che รจ in noi, a confrontarci col dolore presente e sovrabbondante nella vita delle persone (anche dei credenti).

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Nain, in ebraico significa la deliziosa. Gesรน entra e la folla esce. Esce dalla delizia. Esce dalla festa. Esce dalla gioia che, ad essere ottimisti, troviamo nella nostra vita solo per brevi istanti. E la folla, come noi, si scontra con la realtร  insostenibile. Come la vedova di Sarepta di Sidone che, pure, ha accolto il profeta Elia e ha condiviso le sue misere risorse. Ma, ora, anche lei fa i conti col demone della morte e, quel che รจ peggio, col suo senso di colpa.

Forse รจ stato Dio a punirla a causa di un non meglio specificato peccato di gioventรน. E Dio, vedendo quel profeta santo, ha preso le distanze e le uccide il figlio. Questo pensa la madre affranta. Quanti, ancora oggi, pensano che la morte sia una punizione divina. Non puรฒ accettare questo strazio, Elia, e quasi obbliga Dio ad intervenire.

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No, la morte non รจ mai una punizione, non scherziamo. Luca parla di Gesรน: ha compassione, tocca la salma (contaminandosi), invita il ragazzo ad alzarsi. Cioรจ a risorgere. Per la prima volta nel suo vangelo, Luca chiama Gesรน col titolo Signore, kuryos, il titolo che rimanda a Dio. Gesรน mostra la sua identitร  donando la vita piena.

E il suo sentimento, รจ reso da un verbo che Luca riserva a Gesรน: una compassione viscerale. No, Dio non รจ un indifferente, รจ il misericordioso, il compassionevole. No: la morte non รจ lโ€™ultima parola sulle nostre esistenze e il nostro destino non รจ segnato, il nostro percorso non รจ inevitabile. Gesรน viene a svelarci il volto di un Dio che ama la vita, sempre, e sconfigge la morte, ogni morte.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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