HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 17 Luglio 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11, 25-27

Gesù stesso resta spiazzato dalla logica del Padre, ed esplode in un canto di gioia: le cose del Regno sono capite dai bastonati della storia, non perché bastonati, ma perché disposti a mettersi in discussione.

Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Luglio 2024” su Spreaker.

Le parole del Maestro sono accolte dai perdenti, dagli emarginati, dai dimenticati, mentre coloro che avrebbero dovuto capire e accogliere rifiutano e respingono con supponenza e arroganza. Gesù quando vede realizzata la logica di Dio, resta stupito: il suo Vangelo, la sua missione è snobbata dagli intellettuali e dagli arricchiti di turno, e viene capita e accolta dagli sconfitti della storia.

Davanti a questo fallimento, invece di scoraggiarsi, Gesù loda il Padre perché coglie in questo evento l’inattesa logica che ribalta i nostri pregiudizi. Gesù fa i complimenti a Dio, perché sconvolge le nostre effimere certezze. Gesù si spinge oltre: vede la fatica degli sconfitti, vede che una gran parte dell’umanità ha perso il treno della storia e del successo.

- Pubblicità -

E osa. Chiede di andare da lui, chiede di abbandonare le categorie di questo fragile mondo e di fidarsi di lui e di lui solo. Andare a lui noi stanchi, noi affaticati, noi oppressi da ogni sorta di giogo. Saremo giudicati sull’amore. L’unica moneta che non si deprezza al cospetto di Dio (non la devozione, non la ritualità, non l’abitudine religiosa) è l’amore.

E anche se ferito, se sconfitto, se perdente, se zoppo, se cieco nel cuore e nelle scelte, io posso amare, almeno un poco. Male, sbagliando, ma posso amare. Gesù conclude: lui la sua scelta l’ha fatta, lui si è messo dalla parte degli sconfitti con mitezza e realismo, umiltà. Gesù sceglie — per amore — di schierarsi.

Ha deciso. Starà dalla parte degli umili, degli sconfitti, dei perdenti, perché a volte Dio ci raggiunge quando sentiamo di avere perso tutto. Dentro la storia dei potenti, dei violenti, di chi vuole arricchirsi e depredare tutto e tutti, dietro la litania di guerre, di migranti annegati, di oppositori politici uccisi, Dio sta dipanando una storia altra di cui, se vogliamo, oggi, possiamo far parte.

- Pubblicità -

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO

Articoli Correlati