Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Febbraio 2022

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Quanto è indigesta questa pagina di Vangelo! Quanto ci destabilizza. Io, come Pietro, riconosco in Gesù l’inviato di Dio, il Messia. Lo credo, lo trovo ragionevole, mi fido della testimonianza dei discepoli e delle discepole che, lungo la Storia, lo hanno annunciato. E lo sento anche, nel mio percorso interiore, claudicante ma sincero, di preghiera e meditazione.

Ma fatico ad ascoltare il Signore quando mi dice in che modo intenda essere Messia: disposto a morire pur di cambiare idea su Dio. Gesù sa bene che la sua visione di Dio è destabilizzante, finanche irritante. E che questo potrebbe costargli caro. Ma è disposto ad andare fino in fondo, a morire. E questo piace meno, a Pietro e a me.

Così Pietro prende da parte Dio per insegnargli a fare Dio, ragiona come gli uomini perché per noi la sofferenza è sempre da evitare. Non se manifesta l’infinita compassione di Dio, secondo Gesù.

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