Inizia il conto alla rovescia per il Natale ormai alle porte. Natale forzatamente propostoci come la festa della famiglia, della bontà, che trasuda belle immagini e buoni sentimenti. Bene, sia, d’accordo: ci facciamo doni perché Dio si è fatto dono, accendiamo le luci perché la luce è entrata nella nostra vita. Ma, vi prego, ascoltiamo anche la nostra anima, lasciamo che questo Cristo ancora nasca nei nostri cuori. Lasciamoci amare, ancora una volta.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Dicembre 2024” su Spreaker.E Matteo ci ricorda che la scelta di Dio di diventare uomo è l’ultimo atto di una storia d’amore che viene da molto lontano attraverso le storie di uomini e donne cercatori di Dio, che in qualche modo hanno contribuito a realizzare una Storia di salvezza.
La novena in preparazione al Natale inizia con una genealogia all’apparenza sterile ed inutile, un inutile elenco di nomi di persone di cui sappiamo ben poco. Una genealogia, è bene sottolinearlo, più teologica che storica. Matteo afferma che Gesù è compimento della promessa che da Abramo è giunta fino ad oggi, attraverso Davide.
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Un elenco di nomi e di storie simboliche, di grandi uomini e di grandi peccatori. Non una storia esemplare, ma reale, concreta, fatta di fango e di sangue, di ideali e di bassezze. Questo vuole dirci Matteo: Gesù non nasce da una nobile stirpe regale, da una dinastia di sacerdoti, da una famiglia di eletti, come spesso capita di incontrare nei racconti mitologici dell’Antico Oriente. Gesù nasce nel profondo ventre della storia, si sporca le mani, si compromette.
È così, la salvezza di Dio: un incontro di piccole storie. Dio si manifesta nella quotidianità, a volte inutile e faticosa, che dobbiamo affrontare.
L’inizio della novena è un invito al buonumore: non ci sono personaggi straordinari, fra noi, né grandi agli occhi del mondo, e la maggioranza di noi vive una vita che non sarà ricordata. Proprio come i personaggi della genealogia che hanno permesso a Dio di diventare uomo.
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FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo
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