Una guarigione a puntate, quella che ci presenta oggi la Parola. Il cieco di Betsaida, condotto fuori dal villaggio, cioè fuori dal pensiero comune, fuori dalla consuetudine, dal giudizio, a tu per tu con Dio, torna a vedere, ma non subito, inizialmente vede gli uomini come alberi, non come persone.
Meglio che non vederli, ovviamente, ma c’è ancora tanto da fare. Così è il cammino di fede, necessariamente progressivo, in evoluzione, in cammino. E questo ci destabilizza: vorremmo credere una volta per tutte, convertirci definitivamente, e a volte pensiamo che sia proprio così!
Ma il percorso di crescita è lungo e faticoso se prendiamo sul serio colui che non ha dove posare il capo. Animo, allora, fidiamoci di colui che ci prende per mano e ci conduce fuori per trovare la luce. Fidiamoci dell’unico capace di ridonarci la vista interiore, anche se lo fa seguendo i suoi ritmi, non certo le nostre aspirazioni. Fidiamoci!
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