C’è sempre qualcuno, specie nel mondo religioso, che ha bisogno di rilasciare patentini di idoneità. Già succedeva ai tempi di Gesù e, purtroppo, anche oggi viviamo la stessa brutta esperienza.
E, badate bene, non è la Chiesa a rilasciare patentini di ortodossia perché la Chiesa grande, quella che annuncia il Cristo, quella che è a servizio della Parola, sa bene che le sensibilità e i carismi sono molteplici e non è brandendo l’autorità come un manganello che si aiuta la diffusione del Regno di Dio.
Certo: nella Chiesa ci sono dei fratelli che hanno l’arduo compito di proteggere la fede dalle mode di turno, di non lasciare che il preziosissimo deposito della fede venga intaccato dai nostri umori ondivaghi, ma proprio quei fratelli vanno con i piedi di piombo prima di considerare un fratello fuori dalla comunione.
Oggi tira una certa aria di restaurazione nella Chiesa presso qualche rumoroso nostalgico che, complice la rete internet, offende e ridicolizza teologi e preti che non la pensano come, secondo lui, pensa la Chiesa.
Che brutto spettacolo offriamo al mondo! Quando non si ha l’autorevolezza che deriva dall’amore al Vangelo ci si nasconde dietro l’autorità!