Possiamo guardare alla realtà con lo sguardo intransigente e inflessibile di chi si sente sempre dalla parte della Legge (e tendenzialmente la rispetta), dalla parte della giustizia e della virtù.
Oppure con lo sguardo della compassione e della misericordia, che va oltre l’apparenza, che non giudica ma che cerca di capire, di accogliere. Gesù afferma con forza che Dio vuole la legge della misericordia, non quella del giudizio inflessibile, la legge di chi capisce le situazioni.
Così, mostrando una grande conoscenza della Scrittura, Gesù cita l’episodio della fuga di Davide e dei suoi che si nutrono dei pani riservati ai sacerdoti e cita l’eccezione al riposo sabbatico per i ministri del culto. Andare oltre la regola, coglierne il senso autentico è l’unico modo in cui noi discepoli possiamo appellarci alla Legge che, ricordiamolo bene, è sempre accompagnata dalla misericordia.
Fonte | LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO