Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 15 Giugno 2019 โ€“ Mt 5, 33-37

794

Il terzo tema che Gesรน affronta durante il durissimo discorso della montagna riguarda lโ€™autenticitร  e la veritร . Il giuramento era una pratica piuttosto diffusa e serviva a garantire lโ€™onestร  di un patto e della persona che lo assumeva.

Gesรน va oltre, esagera, vola altissimo: non รจ certo giurando su Dio o sul tempio o sul tesoro del tempio che si garantisce lโ€™onestร  dellโ€™affermazione. Allora taglia corto: meglio non giurare.

Non abbiamo potere su nulla, nemmeno su noi stessi, sul nostro destino. Non possiamo cambiare nemmeno una virgola di ciรฒ che diciamo e facciamo, siamo fragili e limitati. Allora perchรฉ giurare? Meglio essere sinceri, sempre, essere trasparenti.

Ma per esserlo dobbiamo anzitutto imparare ad esserlo con noi stessi, confrontandoci con lo specchio della Parola. Solo in Dio scopriamo chi siamo, a cosa siamo destinati.

Solo in Dio possiamo non avere paura, accogliere le nostre ombre, lasciarle illuminare dallo Spirito, chiamare per nome e cognome i nostri peccati senza che, per questo, ci assalga lo scoramento. In Dio impariamo ad essere davvero noi stessi, senza finzioni.

- Pubblicitร  -

Fonte

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Io vi dico: non giurate affatto.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 33-37


In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซAvete anche inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ€. Ma io vi dico: non giurate affatto, nรฉ per il cielo, perchรฉ รจ il trono di Dio, nรฉ per la terra, perchรฉ รจ lo sgabello dei suoi piedi, nรฉ per Gerusalemme, perchรฉ รจ la cittร  del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perchรฉ non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: โ€œSรฌ, sรฌโ€, โ€œNo, noโ€; il di piรน viene dal Malignoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.