È un profeta dubbioso, Giovanni. Talmente spiazzato dalla creatività di Dio da non capire cosa sta succedendo. E i suoi discepoli tornano da lui a riferirgli la destabilizzante risposta del Nazareno: guardati attorno, riconosci i segni del Regno.
E fra questi segni ci sono anche coloro che, come il Battista, non si piegano, non vivono fra i lussi, pagano con la propria vita l’amore verso Dio e la giustizia. E sono ancora tanti, camminano per le strade della nostra città , siedono accanto a noi nei luoghi di lavoro.
In questo tempo di avvento, chiamati ad accogliere ancora e ancora la novità di Dio, siamo sostenuti ed incoraggiati dalla testimonianza dei tanti profeti che ancora lo Spirito ci invia. Ma occorre un’anima sottile, sensibile, orientata, che sa fermarsi, ascoltare, vedere con il cuore. Un’anima capace di andare oltre, di osare, di leggere la storia con lo sguardo di Dio.
Viviamo tempi difficili, e oscuri, ma la profezia ancora abita la nostra Chiesa, se la sappiamo accogliere e riconoscere.
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