Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 15 Aprile 2022

1054

Tace, la Chiesa. Durante la notte ci siamo trovati in adorazione, come se fossimo al Getsemani. Per dire con la nostra preghiera che non รจ inutile quel gesto, perchรฉ grazie a quel gesto noi oggi siamo qui, cercatori di Dio, sperimentatori di salvezza, fruitori di speranza. Gesรน sceglie di andare fino in fondo, di donarsi a chi sta per ucciderlo.

Capiranno? Capiremo? Altro รจ dire delle belle parole, fare dei discorsi devoti e santi, fare delle belle ed edificanti prediche. Altro morire, nudo, appeso ad una croce. Ecco Dio, Dio รจ cosรฌ, osteso. Disarmato. Donato. Nessuno potrร  piรน dire di non conoscere Dio. Nessun uomo straziato, ferito, sbranato, abbandonato potrร  togliere quellโ€™ultimo posto che Dio ha scelto.

Ecco la misura dellโ€™amore di Dio. Dio ci ha amati fino a morirne. Tace, la Chiesa. Volge lo sguardo verso colui che hanno (che abbiamo trafitto). E adora.