Ci sono momenti nella vita in cui siamo paralizzati, immobili, incapaci di andare avanti. Momenti in cui gli eventi della vita ci hanno duramente colpiti oppure scelte sbagliate ci hanno condotti in un angolo apparentemente senza via d’uscita.
È bello, allora, avere accanto fratelli e sorelle nella fede che ci prendono di peso nella preghiera e ci conducono davanti a Cristo. Anche a questo serve la nostra piccola preghiera quotidiana: per portare davanti al Signore i fratelli e le sorelle che sappiamo sofferenti o lontani o paralizzati dal peccato o dal dolore.
Così, oggi, vogliamo condurre a Cristo le persone che sappiamo essere in difficoltà. Non siamo noi a salvare il mondo né abbiamo la capacità di risolvere i problemi altrui, lo sappiamo bene. Ma abbiamo conosciuto la salvezza che ci proviene dal Vangelo e abbiamo imparato che non è la realtà a dover cambiare, ma il nostro modo di vederla.
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