Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 14 Aprile 2021 – Gv 3, 16-21

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Dio ha talmente amato il mondo da mandare suo Figlio. Questo non può capire Nicodemo. Se non rinasce dall’alto nessuno può concepire un Dio che per amore si dona. Solo lo Spirito ci può far cogliere tanto.

Solo cambiando approccio possiamo concepire un Dio che non desidera timorosa obbedienza o pedissequo rispetto delle norme, che non vuole fare una selezione dei bravi ragazzi ma che desidera salvare il mondo. E no, non potevamo arrivarci da soli, siamo tutti un po’ Nicodemo, brancoliamo nel buio, nonostante la Parola, nonostante l’intelligenza spirituale.

Ci voleva lui, il Verbo di Dio, per capire chi è Dio. Non avremmo osato tanto. Ci saremmo accusati di esagerare, di manipolare Dio, di proiettare addosso a lui i nostri sogni più intimi. Un Dio che ama. E Gesù rilanciata: ama così tanto da morire per te. Ti ama da morire. Da morirne.

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