spot_img
HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 13 Marzo 2025

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 7,7-12

Vangelo di Matteo – Mt 7,7-12

Chiunque chiede, riceve.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซChiedete e vi sarร  dato; cercate e troverete, bussate e vi sarร  aperto. Perchรฉ chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarร  aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darร  una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darร  una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro che รจ nei cieli darร  cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti รจ la Legge e i Profetiยป.

Parola del Signore.

Una delle conversioni piรน difficili da operare durante questo nostro cammino in preparazione alla Pasqua รจ quella sull’immagine di Dio che ci facciamo. Tutti noi abbiamo un’idea di Dio, che abbiamo accolto da chi ce ne ha parlato, che abbiamo sperimentato con gli anni, che abbiamo in qualche modo maturato a partire dalle nostre sensibilitร . Ma non sempre l’idea di Dio che ci siamo fatti corrisponde al messaggio che Gesรน รจ venuto a rivelarci.

Conosco molte persone che dicono di credere, ma quando provo a capire cosa pensano di Dio ne viene fuori un quadro desolante: una divinitร  imperscrutabile, lunatica, da tenere buona per non essere messi alla provaโ€ฆ Insomma, incontro piรน teisti che non cristiani.

- Pubblicitร  -

La Quaresima diventa allora un tempo in cui operare una conversione per passare dal Dio che c’รจ nella nostra testa al Dio di Gesรน. E cosรฌ Matteo ci accompagna in questo cammino, per riscoprire il Dio a cui rivolgiamo la nostra preghiera. Con disarmante semplicitร , Gesรน ci parla di un Padre che certamente non dร  una pietra al figlio che gli chiede un pane, nรฉ un serpente al figlio che gli chiede un pesce. E se quindi noi siamo capaci di dare cose buone ai nostri figli, perchรฉ mai Dio non dovrebbe?

Certo, รจ una grossa conversione da operare, perchรฉ in fondo pensiamo che Dio un po’ ce l’abbia con noi, che sia un po’ capriccioso e che forse conosca qualche nostro oscuro segreto per cui ci debba punire. Non รจ cosรฌ! Gesรน ci parla di un Dio felice che ci vuole felici, che gioisce nel vedere i suoi figli realizzati.

Con questo atteggiamento, allora, rivolgiamo con insistenza la preghiera che sale a Lui come condivisione di un sogno, di un progetto, per ottenere la conversione del cuore ed imparare finalmente ad essere figli. Dio sa di cosa abbiamo bisogno, forse siamo noi a dovercelo ricordare, per capire a chi stiamo rivolgendo la nostra preghiera.

E se anche non vengo esaudito immediatamente, so che quanto mi verrร  dato รจ certamente il mio bene, perchรฉ Colui che mi ascolta รจ un Padre/Madre che mi ama con passione.

+++Commento di Paolo Curtaz tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++

- Pubblicitร  -

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO