Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2023

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È in cammino il profeta, passa in mezzo alla folla inferocita che lo vuole gettare dal monte. Non arretra, non si scusa, non fugge. Passa in mezzo a loro come chi sa di avere detto il vero, di avere smascherato la piccineria di una visione di fede sovranista che dimentica quel brano della Scrittura in cui si afferma chiaramente che anche i pagani hanno accolto i profeti come Elia ed Eliseo.

Ragionamento che non fa una piega ma che irrita nel profondo coloro che pensano di spiegare a Dio come fare a fare Dio e che usano la Bibbia, allora come oggi, come randello per affermare le proprie (pur legittime) convinzioni. Offesi da quel falegname che si improvvisa profeta, irritati santamente per quella mancanza di rispetto.

Incapaci di interrogarsi, come spesso facciamo noi che da tanto tempo seguiamo il Signore con semplicità. Ma, spesso, alla nostra fede manca un po’ di senso dell’ironia, la capacità di mettersi in discussione, l’uscire dai nostri stretti recinti del sacro e del divino. E’ vero: spesso nella Bibbia e nella nostra esperienza persone apparentemente distanti dalla fede sono capaci di stupirci per la loro capacità di credere.

È vero: il nostro non è un Dio riservato a pochi, ai devoti, ma desidera che ogni uomo si accorga di essere amato. Allora, invece di gioire per la sua benevolenza e la sua fantasia, corriamo il rischio di indispettirci, come Giona dopo il perdono di Ninive. Dio non si fa tirare per la giacchetta, non si lascia circuire, corrompere, non ama chi pensa di poterlo schierare dalla propria parte, specie se diventa una parte divisiva.

È determinato il Signore, disposto a subire il giudizio dei propri concittadini pur di non rinnegare la verità profonda e destabilizzante che emerge dal vivere la Parola. È da quella sconfitta, da quel rifiuto in casa propria, da quella incomprensione che nasce il cammino verso Gerusalemme, senza rancore, senza spirito vendicativo, ma con la libertà di chi ha scelto.

Imparassimo!

Fonte: Il mensile “Amen – la Parola che salva

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