Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 13 Gennaio 2022

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L’intensa giornata di Gesù, iniziata con la guarigione dell’indemoniato, proseguita in casa di Pietro e nel cortile di casa, non è conclusa: è un lebbroso, ora, a cercarlo.

I lebbrosi da tutti allontanati, ritenuti maledetti da Dio, puniti per chissà quale orribile colpa loro o dei loro genitori. Chiede una purezza che ha perso, il lebbroso, anch’egli convinto, ormai, di essere uno scarto, un obbrobrio. Chiede uno sguardo puro su di sé, non giudicante, non ostile, uno sguardo amorevole. Ed è ciò che vuole il Signore.

Il Signore desidera per noi libertà, gioia, leggerezza del cuore, purezza di sguardo. Lo voglio! Mi ripete il Signore quando gli chiedo la conversione, la pace, la gioia interiore, il senso della vita. Lo voglio!, ripete, perché Dio vuole la mia felicità più di quanto io stesso la desideri.

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E Dio agisce, senza ingabbiare la nostra libertà, affinché, infine, io mi scopra amato e purificato, capace di amare e di rendere puro, cioè trasparente e vero, ogni sguardo.