Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2021

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Ci sono sempre stati e ci sono ancora. Funzionari divini, pii devoti che pensano di essere stati incaricati da Dio a fargli da avvocato.

E allora provano a mettere in difficoltà questo paesano che fa il profeta, senza avere partecipato ad una delle prestigiose scuole rabbiniche, senza provenire da una delle famiglie dell’aristocrazia, senza essere della tribù dei sacerdoti. Macché, niente di tutto questo ma, piuttosto un falegname improvvisatosi maestro seguito da una folla di sempliciotti…

E allora chiedono patentini di autorità, titoli di studio, gradi accademici. E Gesù, straordinario, li mette in difficoltà, li spiazza. Chiede ragguagli sull’identità del Battista. Non sanno rispondere, le loro argomentazioni si accartocciano, troppi “distinguo”, troppa prudenza, troppa politica. Tace, allora, il maestro.

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Fino a quando resteremo appesi alle nostre piccole regole, ai nostri limitati schemi mentali, non otterremo risposte.