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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 17, 7-10

Non si fanno giochini, fra discepoli. Se abbiamo conosciuto e amato il Signore, se ci ha davvero cambiato il cuore e la vita, se abbiamo capito che esiste un gigantesco progetto di salvezza sullโ€™umanitร  che Dio chiede di condividere, se abbiamo messo la nostra intelligenza e le nostre forze a servizio del Regno, sappiamo che il Signore ci prende sul serio, ci conta fra i suoi e ci tratta da adulti.

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Non aspettiamoci complimenti e moine, se siamo nel gruppo dei suoi, non aspettiamoci troppe consolazioni ed emozioni spirituali, se abbiamo deciso di seguire colui che non ha dove posare il capo. Siamo servi inutili che Dio rende preziosi, siamo resi importanti ma solo se consapevoli di essere piccoli e fragili.

La Chiesa รจ serva della Parola (anche se qualcuno si comporta come se ne fosse il proprietario!) e segue il suo Maestro, gli prepara la strada. Quanto รจ triste vedere dei cristiani che non si fanno servi ma piccoli dittatori! Quanto รจ sconfortante vedere, nelle parrocchie, le piccole gerarchie, le invidie, le persone preferite, invece di vedere persone diverse che mettono i loro carismi, con umiltร , nelle mani del Signore!

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Questa parola รจ rivolta a chi, fra noi, da tempo frequenta il Signore e il Vangelo. E ha dato tanto, ha imparato a relazionarsi, a donarsi, ha assunto dei ruoli importanti nella comunitร . Ha fatto della parrocchia, del movimento, del gruppo un luogo sicuro da cui, alla fine, legittimamente, riceve considerazione e stima.

Il rischio di dare le cose per scontate esiste, per tutti. รˆ cosรฌ scomodo seguire colui che non ha dove posare il capo! Cosรฌ destabilizzante! E il Signore ci chiede un cuore libero, vero, liberante. Servire per amore, ma sul serio. Crescere nel cammino di fede e nella conoscenza delle cose di Dio gioendo di lavorare nella vigna del Signore.

Abbiamo ricevuto tanto, possiamo dare tanto e non del nostro, ma di quanto abbiamo ricevuto con gioia. Allora sรฌ, รจ vero, siamo servi inutili, come quellโ€™asinello che porta Gesรน a Gerusalemme nel giorno delle Palme.

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FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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