Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2021

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Ci vuole costanza e tenacia per tenere accesa la fiamma. E Gesù mette in conto, al momento del suo ritorno nella gloria, di non trovare più la fede. Di trovare magari strutture, parrocchie, associazioni e movimenti, ma di non trovare la fede.

Cioè il desiderio umile e profondo di essere discepoli del Signore, di seguire il suo Vangelo. Perciò chiede ai suoi discepoli di essere perseveranti come un piolo conficcato nel terreno, di non stancarsi nel volgere lo sguardo al Padre, di non stancarsi di chiedere giustizia al giudice iniquo, simbolo del potere che, mentre Luca scrive, ha iniziato a perseguitare i discepoli.

Viviamo tempi difficile, di sbandamento, anche per i cristiani in Europa. Lo smarrimento della pandemia non ha fatto che acuire ferite profonde già esistenti, portandole alla luce. È questo il tempo di esserci, di credere, di amare, di rendere presente il Vangelo, costi quel che costi, con la tenacia indomita della vedova.

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