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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Giugno 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 5, 17-19

รˆ minimo, piccino, meschino, chi pensa che Gesรน sia il grande rivoluzionario che considera superato ed inutile quanto prima di lui uomini e donne appassionati hanno scoperto di Dio.

Lโ€™esperienza travagliata del popolo di Israele, che crediamo scelto fra altri popoli per diventare testimone del Dio che si racconta, รจ approdata alla piena rivelazione di Gesรน che di quella storia รจ compimento.

E Gesรน, dopo avere destabilizzato chi lo ascolta con la fortissima pagina delle beatitudini che annunciano la logica di Dio, aggiunge che quelle stesse parole completano quanto sperimentato dal popolo di Israele nella lunga alleanza con il Dio dei padri.

Non sostituisce, il Signore, fa fiorire, colma, indirizza, fornisce la corretta interpretazione. Non รจ venuto per cambiare ma per condurre. Cosรฌ per noi: non dobbiamo inventarci chissร  quale innovativo cammino di fede, ma ravvivare quel cammino allโ€™interno del faticoso percorso che la Chiesa sta vivendo.

Gesรน non รจ un anarchico, non รจ un rivoluzionario cosรฌ come lo intendiamo noi. Viviamo per stereotipi e immaginiamo Gesรน come un novello Robin Hood che si scaglia contro una religiositร  severa e inamovibile, ottusa e giudicante.

Gesรน รจ venuto per riportare Israele (e noi, e me) allโ€™origine della sua fede, smarrita e irrigiditasi nel corso dei secoli. รˆ venuto a spalancare, ad allargare, ad alleggerire perchรฉ accade, anche a noi cristiani, di rinchiudere lo Spirito del Vangelo in recinti stretti e angusti.

Esiste un cammino saldo alle nostra spalle, strade tracciate da altri, sentieri sicuri che ci avvicinano a Gesรน. Il Signore ci prende per mano lร  dove siamo arrivati e ci conduce fino alla piena conoscenza di Dio. Non un segno, una virgola lasciamo cadere dalle nostre mani, attingiamo con fiducia a quanti prima di noi, giudei prima e cristiani poi, hanno capito e vissuto.

Meditare la Parola del primo Testamento, conoscere le sentenze dei rabbini, accogliere la visione dei fratelli maggiori ebrei che ancora oggi credono รจ un modo concreto per onorare lโ€™intento del Signore.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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