HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 12 Dicembre 2023

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 18,12-14

Solo tu, Signore, sei disposto a lasciare le novantanove pecore per andare a cercare quella perduta. Senza neppure la certezza di poterla ritrovare. Matteo, riprendendo l’evangelista Luca, aggiunge: se riesce a trovarla.

Non è scontato trovarci, Dio non è un rompiscatole persecutore, non impone mai la sua presenza, sa fare un passo di lato, si ferma, se necessario. Se riesce, dice, dando per scontato che anche Dio fa quel che può, che anche lui si ferma davanti alla nostra libertà, che non forza la mano, che ci asseconda, che rispetta le nostre scelte anche quando sono distruttive.

Nel Natale Dio si rivela amante che sa attendere, amore paziente, capace di mettersi in cerca della pecora senza arrabbiarsi, senza fare il muso, senza farle pesare le ore perse a cercarla. Dio ti cerca, mi cerca, lo fa perché sa quanto facilmente ci perdiamo, perché conosce la nostra fragilità e la nostra incostanza. Ma continuamente viene alla nostra ricerca.

- Pubblicità -

Noi cerchiamo colui che ci cerca e che gioisce ogni volta che riesce ad incrociare il nostro sguardo, a salvare qualcuno, a lasciarci stringere fra le sue forti braccia. Dio ti viene a cercare, sempre. Là dove te ne sei andato, là dove ti sei smarrito.

Non necessariamente perché sei un grande peccatore, di solito siamo mediocri anche nel peccare, ma perché la vita ci distrae, ci mette alla prova, ci allontana da noi stessi e dagli altri. Smarriti, cioè confusi, passivi, rassegnati, fatalisti. Bisognosi di qualcuno che ci cerchi, che ci prenda, che ci salvi. Siamo smarriti, ma non ancora perduti perché qualcuno ci cerca perché ci ama.

E se ci trova, se ci facciamo trovare, se lo lasciamo fare, se ci lasciamo amare, allora lo smarrimento non diventa perdizione. Vienimi a cercare, Signore, perché mi sono perso. Perché sono smarrito ma non voglio perdermi, perché ho scoperto che sono prezioso ai tuoi occhi.

Perché non sono capace, perché mi sento e sono perduto se tu non mi salvi. Vieni.

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

IL NUOVO LIBRO DI PAOLO CURTAZ

IL DIO DI GESU’. Pregare il Padre nostro
LEGGI L’INTRODUZIONE

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO

Articoli Correlati