Abbiamo celebrato l’amore che Dio ha per noi, alla fine del breve ma intenso tempo natalizio. E ora riprendiamo lo straordinario tempo ordinario, una quotidianità intrisa di speranza, di annuncio, della scoperta delle sorprese che Dio ci riserva.
È stato arrestato il battezzato e Gesù, invece di scappare a nascondersi, inizia a raccontare di Dio. E per farlo chiede l’aiuto di pescatori, affatto devoti, non ancora discepoli, disposti ad osare.
Li chiama mentre lavorano, non mentre pregano, li chiama nella meticcia Galilea, promette loro, e a noi, di diventare pescatori di umanità, capaci di tirar fuori l’umanità da noi e dagli altri. L’unica condizione è quella di vivere da liberi, di abbandonare reti e retaggi che ci avvolgono, smettere di rassettare i legami infruttuosi per osare Dio.
Sì, Dio vuole avere bisogno di me, oggi.
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