Perché ci ostiniamo ad avere una orribile visione di Dio? Pensare ed immaginare che vada convinto, redarguito, impietosito? Come se, potendolo fare, non ci aiutasse? Perché proiettiamo addosso a Dio una maschera così deformata?
Gesù argomenta con efficacia: se noi, che siamo mediocri e scostanti, sappiamo dare cose buone ai nostri figli (non necessariamente quelle che ci chiedono! Mio figlio sarebbe esploso di glicemia a furia di Nutella gli avessi dato retta!) perché Dio non dovrebbe?
Gesù ci aiuta a capire: la preghiera mostra il volto di Dio a cui ci rivolgiamo: Padre o despota, e ci obbliga a rivedere la nostra fede. Quaresima è opportunità per passare dal Dio che abbiamo nella testa al Dio di Gesù, ad uscire dalla visione angusta e piccina in cui viviamo la fede per acquistare lo sguardo stesso del Signore, rivelatore del Padre.
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