Oggi un altro martire prega per noi. Diacono della Chiesa di Roma, Lorenzo si occupa di gestire la caritร dei poveri della cittร . Dopo la durissima persecuzione di Decio, Valeriano inizialmente sembra piรน tollerante ma, nel 258, ordina lโuccisione dei cristiani. Sotto la spada cadrร anche papa Sisto II che si intrattiene con Lorenzo mentre si avvia al supplizio.
Il legato imperiale, immaginando che la Chiesa conservi chissร quali tesori (giร allora si diceva questa cosa!), chiede conto a Lorenzo del denaro. Il diacono chiede un poโ di tempo e distribuisce ai poveri tutto quello che possiede la Chiesa di Roma. Arrestato, indicando i poveri dirร : ecco il tesoro della Chiesa.
Sarร perciรฒ condannato a morte, forse ucciso per ustione. Ecco il tesoro della Chiesa: non le chiese monumentali, o i preziosi calici. Non i grandi istituti e le opere per i giovani del passato. Non i capolavori dโarte che lโingegno umano ha voluto dedicare a Dio.
I poveri. Che ancora oggi, senza clamore, sono al centro dellโazione pastorale della Chiesa e di migliaia di volontari che, nel nome del Nazareno, offrono un pasto caldo, un giaciglio, un momento dโascolto ai poveri della terra.
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