Alle ore 9 di questa mattina, nellโAula Paolo VI, il Predicatore della Casa Pontificia, Rev.do Padre Roberto Pasolini, O.F.M. Cap., ha tenuto la quarta e ultima Predica di Quaresima โSaperci rialzareโ (la gioia della Risurrezione).
Tema delle meditazioni quaresimali รจ il seguente: Ancorร ti in Cristo. Radicati e fondati nella speranza della Vita nuova.
Questa predica quaresimale riflette sul significato dellโAscensione di Gesรน, esplorando come questo evento ci lasci una responsabilitร di testimoniare il Vangelo. Il discorso sottolinea la tentazione di immobilizzare la fede e invita invece a una conversione continua per riconoscere la presenza viva di Cristo nel mondo. Infine, medita sulle conseguenze dellโAscensione, come la chiamata a guardare il mondo con occhi nuovi e a collaborare con Dio nella nuova creazione.
I concetti teologici chiave presentati includono:
- Lโancoraggio in Cristo come fondamento della vita cristiana: Le meditazioni quaresimali avevano lo scopo di aiutare i fedeli a rimanere โfondati e fermi sullโancora di Cristoโ. Cristo รจ presentato come la porta da attraversare con fiducia per entrare in relazione con Dio.
- La trasformazione dellโumanitร attraverso il Vangelo: Contemplando la vita di Gesรน (battesimo, vita pubblica e risurrezione), riconosciamo tratti essenziali di unโumanitร trasformata dal Vangelo, come la capacitร di accogliere ogni cosa come un dono, la libertร di superare successi e insuccessi, e lโumiltร e la gioia di rialzarsi dopo ogni sconfitta.
- Il significato teologico dellโAscensione: LโAscensione di Gesรน al cielo รจ vista come un gesto di separazione e di commiato dalla storia che ci ha lasciato una โpreziosa ereditร โ: il modo in cui si puรฒ uscire di scena restituendo libertร alla storia e allargando i confini della speranza per tutti.
- La tentazione di โimbalsamareโ la vita: Attraverso lโepisodio dellโincontro tra Gesรน risorto e Maria di Magdala, viene presentata la tentazione di voler conservare e โimbalsamareโ le esperienze passate, specialmente quelle legate alla perdita, impedendo alla vita di risorgere e a Dio di riaprire i nostri cuori.
- La necessitร di una โseconda conversioneโ: Oltre alla prima conversione alla fede in Gesรน, รจ necessaria una seconda conversione per imparare a credere in Gesรน dopo la sua risurrezione e nel suo desiderio di farci risorgere dalla morte e dalla paura. Questa conversione avviene quando ci sentiamo chiamati per nome da Dio, risvegliando la speranza.
- La tentazione di trattenere Cristo: Il tentativo di Maria di Magdala di trattenere Gesรน รจ interpretato come lโultima tentazione da affrontare per accedere alla gioia dellโAscensione: quella di confinare il dono della risurrezione nella nostra vita biologica e naturale, anzichรฉ aprirci a una vita totalmente nuova.
- Il passaggio dalla logica terrena alla logica celeste: Dopo la risurrezione e prima dellโascensione, non si puรฒ piรน tornare alle logiche dellโinfanzia (โla casa della madreโ), ma si รจ chiamati ad andare verso โla casa del Padreโ secondo la logica delle beatitudini.
- La responsabilitร dei credenti dopo lโAscensione: Con lโascensione, Cristo esce dalla scena della storia per lasciare agli uomini e alle donne la responsabilitร di diventare la presenza viva di Dio nel mondo.
- La chiamata a una piena umanitร : Lโascensione spinge i discepoli ad andare oltre se stessi, crescendo in umanitร , pazienza, armonia interiore e solidarietร con gli altri, fino a raggiungere la pienezza di Cristo.
- La duplice prospettiva dello sguardo: Sebbene sia bello guardare al cielo (a Dio), รจ pericoloso proiettare in alto aspirazioni ideali come fuga dalla realtร terrena. Invece, il ritorno di Cristo avverrร nello stesso modo in cui รจ asceso, cioรจ attraverso il mistero della sua umanitร vissuta dai credenti.
- La sinergia tra Dio e lโumanitร : Dopo lโAscensione, la vita cristiana diventa una collaborazione (โpasso a dueโ, โdanzaโ) in cui i credenti agiscono sulla terra mentre il Signore dal cielo guida e opera insieme a loro per un progetto di nuova creazione.
- La missione di annunciare il Vangelo alle โcreatureโ: Lโinvito a proclamare il Vangelo a ogni creatura รจ interpretato come un riconoscimento della bellezza e dellโimportanza intrinseca di ogni essere umano in quanto parte della creazione di Dio, prima di qualsiasi giudizio o aspettativa di cambiamento.
- La dimensione antropologica della missione: La missione non riguarda solo lโespansione geografica, ma anche lโapprofondimento nel mistero dellโumanitร , accogliendone la complessitร con rispetto e portando la luce della speranza anche dove le categorie umane faticano a comprendere.
- Il ruolo dello Spirito Santo: I testimoni di Gesรน ricevono la forza dello Spirito Santo per portare avanti la missione e abitare con sapienza evangelica i confini dellโumanitร .
- La speranza del Giubileo: LโAscensione รจ collegata alla speranza del Giubileo, in cui i gesti di fede possono portare il mondo a riconoscere nei cristiani qualcosa di bello, vero e nuovo, capace di dare speranza.
In sintesi, lโomelia presenta lโAscensione non come un addio, ma come un nuovo inizio che investe i credenti di una grande responsabilitร : quella di continuare lโopera di Cristo nel mondo, testimoniando il Vangelo attraverso una vita pienamente umana e in sinergia con Dio, portando speranza e riconoscendo la dignitร di ogni persona come creatura di Dio.
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