Sia santificato il Tuo nome
Con questa espressione si possono intendere due cose: o che ciรฒ che si domanda non รจ stato ancora ottenuto ovvero, se รจ stato giร ottenuto, si chiede di rimanerne in possesso. Se Matteo e Luca ci invitano a dire โsia santificato il Tuo nomeโ, ciรฒ significa che il nome di Dio non รจ stato ancora santificato. Ma allora รจ lecito obiettare: come puรฒ un uomo chiedere che il nome di Dio sia santificato, quasi che esso non lo sia? Cerchiamo quindi di chiarire il significato di questa preghiera e comprendere che cosa significaโ santificareโ il nome di Dio. Il nome designa la natura propria dellโessere che identifica. Cosรฌ, per esempio, la natura propria dellโApostolo Paolo fa che la sua anima, il suo spirito ed il suo corpo siano tali e tali. Queste caratteristiche proprie di Paolo fanno sรฌ che nessun altro essere possa identificarsi con Paolo. Presso gli uomini, perรฒ, questi requisiti stessi del carattere e della personalitร cosรฌ come i nomi-possono cambiare: Abramo fu chiamato
Abraham, Simone โPietro e Sauloโ Paolo. Solo per Dio che รจ immutabile non cโรจ che un solo nome:โ quello di โColui che รจโ, โche esisteโ, datogli dalla Scrittura. E noi tutti tentiamo di riflettere su Dio per comprenderne la natura, ma difficilmente riusciamo a comprendere la Sua santitร . La preghiera di Gesรน ci insegna che Dio รจ Santo e ci aiuta a scoprire la Sua Santitร di Creatore, di Provvidenza, di Giudice giusto secondo il merito di ciascuno. Ecco quello che caratterizza la qualitร propria di Dio che รจ chiamata dalle Scritture con il nome di โDioโ.
Perciรฒ si legge nellโEsodo (20, 7): โnon pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dioโ; e nel Deuteronomio (32, 2- 3): โstilli come pioggia la mia dottrina, scenda come rugiada il mio dire; come scroscio sullโerba del prato, come spruzzo sugli steli di grano. Voglio proclamare il nome del Signore: date gloria al nostro Dio!โ; e nei Salmi (44, 18): โFarรฒ ricordare il mio nome per tutte le generazioniโ. Colui dunque che non si sforza di sintonizzare la sua concezione di Dio con ciรฒ che รจ giusto, costui rende vano il nome del Signore.
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Grazie al nome di Dio, le parole hanno lโefficacia della pioggia e portano frutto nellโanimo di coloro che lโascoltano, come la pioggia che benefica e lโacqua che feconda. Lโuomo, convinto che per portare a compimento la volontร di Dio nella sua vita, ha bisogno dellโaiuto del Padre, invoca su di sรจ lโaiuto di Colui che puรฒ dispensargli questo aiuto. Comprendere o scoprire i misteri di Dio รจ in realtร un ricordarsi delle cose divine assai piรน che un impararle.
Colui che prega deve dunque chiedere che sia santificato il nome di Dio, secondo quanto si legge nei Salmi (29, 2): โTi esalto, Signore, perchรฉ mi hai liberato e su di me non hai lasciato esultare. i nemiciโ. Il salmista. cioรจ, ci invita ad armonizzarci con Dio, ad approfondire la Sua conoscenza e, di conseguenza, dominare i nemici che in tal modo non potranno piรน rallegrarsi delle nostre cadute. Il Salmo 29 esalta Dio che ha permesso che vincessimo i nostri nemici e, quindi, edificassimo in noi stessi una dimora per Lui secondo quanto afferma il titolo dello stesso Salmo 29: โcanto per la festa della dedicazione del tempioโ.
A proposito dellโespressione โsia santificato il Tuo nomeโ e di quelle che seguono, bisogna tener presente che gli scrittori sacri spesso sostituiscono lโimperativo, il comando, al semplice desiderio. Cosรฌ, per esempio, nel Salmo 30, versetto 19, รจ detto: โfa tacere le labbra di menzogna che dicono insolenze contro il giusto โฆ โ, invece di โche tacessero โฆ โ; e ancora, a proposito di Giuda, nel Salmo 108, versetti 11 e 12: โlโusuraio divori tutti suoi averiโฆnessuno gli usi misericordia, nessuno abbia pietร dei suoi orfaniโ. Anche in questo salmo imprecatorio, appare chiaro come il tempo usato sia lโimperativo e non giร lโottativo, che lascia spazio al desiderio. La mancata conoscenza di questa regola grammaticale ha fatto sรฌ che Taziano (3) abbia interpretato la frase โSia fatta la luce!โ come una preghiera e non come un ordine. Dio infatti, afferma sfiorando lโeresia, viveva nelle tenebre! Bisognerebbe domandargli come interpreta queste altre frasi tratte dal libro della Genesi (Gen. 1, 11, 9, 20, 24): โLa terra produca germogliโ, โle acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo ed appaia lโasciuttoโ, โle acque brulichino di esseri viventiโ, โla terra produca esseri viventi secondo la loro specieโ. Forse che Dio prega affinchรฉ lโacqua che sta sotto il cielo si riunisca in un sol luogo in modo da potersene stare allโasciutto sulla terraferma? Oppure quando prega che la terra sia feconda, lo fa per poter godere dei frutti di essa? Dio ha forse bisogno della luce, dei pesci, degli uccelli e degli animali in genere per pregare per la loro creazione?โ Sia la luce!โ; questo รจ un imperativo e non un augurio, un desiderรฌo.
Se ho ritenuto necessario ricordare la cattiva interpretazione di Taziano a proposito dรฌ questa preghiera formulata in termini imperativi, รจ perchรฉ costui ha tratto in inganno molte persone che hanno ascoltato il suo empio insegnamento. Non solo: ma anche noi abbiamo conosciuto recentemente altri individui simili a Taziano che interpretavano in modo erroneo le Scritture.