Padre Nostro – Sesta puntata: “rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori”

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“Non sono diventato padre perché c’è stata la paura di non essere all’altezza, di sentire di non essere in grado di fare, almeno in parte, quello che ho visto fare a mio padre e a mia madre”.

Lo racconta l’attore e conduttore Flavio Insinna, ospite della sesta puntata del programma ‘Padre nostro’, condotto da don Marco Pozza.

Protagonista della trasmissione Papa Francesco che dialoga con il giovane cappellano del carcere di Padova, nell’introduzione di ogni puntata. Il programma, nato dalla collaborazione tra la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e Tv2000, è strutturato in nove puntate, ogni mercoledì, nel corso delle quali don Marco incontra anche noti personaggi laici del mondo della cultura e dello spettacolo.

“Per 32 anni – prosegue Insinna – ho fatto quello che amavo, perché mi è capitato nelle storie d’amore di sentirmi dire da una donna ‘non ci sei mai’, non è bello. Soprattutto perché è vero. E allora se devi far soffrire delle persone, fargli sentire la tua presenza ma che in realtà è assenza, secondo me è stato meglio così. E a chi continua a dirmi ‘sei ancora in tempo’ rispondo che fare il nonno, avere un ragazzino, andare a prenderlo davanti scuola e farmi venire un infarto dopo una corsa non è il caso. C’è un tempo per tutto”.