Padre Giulio Michelini โ€“ Commento al Vangelo del 22 Maggio 2022

836

Siamo ancora โ€“ come giร  domenica scorsa โ€“ allโ€™interno dellโ€™ultimo discorso di Gesรน nel vangelo di Giovanni. Anzi, quello che dice la voce narrante dellโ€™evangelista e che abbiamo giร  sentito, ยซQuando [Giuda] fu uscito, Gesรน disseยป (Gv 13,31), introduce anche la porzione di discorso dโ€™addio proclamata in questa domenica.

#SullaStrada - Vangelo della VI Domenica di Pasqua

Un discorso dโ€™addio. Ci vengono alla mente i molti modelli letterari di โ€œaddioโ€. Basti ricordare quello shakespeariano al momento in cui Polonio, nellโ€™Amleto, saluta suo figlio Laerte che parte e lo ricopre di raccomandazioni: ยซEccoti la mia benedizione, e cerca di incidere nella memoria questi ultimi consigliโ€ฆยป. Oppure lโ€™addio triste di Lucia mentre nei suoi pensieri saluta i suoi monti non sicura di potervi tornare. Ovviamente il modello รจ anche biblico, e si trova, ad esempio, in quel lungo discorso di Mosรจ che รจ poi tutto il libro del Deuteronomio: ยซQueste sono le parole che Mosรจ rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel desertoโ€ฆยป (Dt 1,1); e anche nel Nuovo Testamento, con lโ€™addio di Paolo agli anziani di Mileto: ยซDetto questo, Paolo si inginocchiรฒ con tutti loro e pregรฒ. Tutti scoppiarono in un gran pianto e gettandosi al collo di Paolo lo baciavano, addolorati soprattutto perchรฉ aveva detto che non avrebbero piรน rivisto il suo voltoยป (At 20,36-38). Ogni discorso di commiato porta in sรฉ una nostalgia, quello struggimento che significa lasciare persone e luoghi. Stranamente, di queste emozioni non cโ€™รจ traccia nelle parole di Gesรน allโ€™ultima cena.

Emerge invece una serenitร  di fondo, una sicurezza che รจ chiaramente espressa nellโ€™invito: ยซSe mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padreยป. Comโ€™รจ possibile? Quando ci si puรฒ rallegrare per lโ€™addio di un amico, di una persona cara? Come potevano essere felici i discepoli della partenza del loro Maestro? Gesรน non chiede troppo? Non solo รจ stato con i suoi discepoli, li ha preparati alla sua morte e risurrezione, li ha accompagnati con le sue apparizioni, e ora vuole andarsene?

Andare e tornare. Molti verbi di movimento appaiono nel nostro brano. Gesรน dice di dover andare. Ma la sua assenza non sarร  definitiva: ritornerร . Come veniva giร  detto nel v. 18, ยซNon vi lascerรฒ orfani, ritornerรฒ da voiยป, lโ€™idea del suo ritorno รจ chiara anche nel nostro brano: ยซVado e tornerรฒ a voiยป (v. 28). Che cosa significano queste espressioni? Possono essere lette in modi diversi. Secondo i padri latini, si potrebbe trattare del ritorno finale del Giudice escatologico, come giร  detto allโ€™inizio del cap. 14: ยซVado a prepararvi un posto; quando sarรฒ andato e vi avrรฒ preparato un posto, ritornerรฒ e vi prenderรฒ con me, perchรฉ siate anche voi dove sono ioยป. Secondo la sensibilitร  dei padri orientali, invece, le parole furono intese come un riferimento alle apparizioni postโ€“pasquali di Gesรน: Gesรน parlerebbe del suo immediato ritorno, quello dopo la risurrezione. In questo modo si spiegherebbe soprattutto il v. 19, secondo il quale il mondo dei non credenti non vedrร  Gesรน, idea presente anche in At 10,40-41, ยซDio volle che apparisse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noiยป.

I due doni di Gesรน. Ma naturalmente possiamo comprendere lโ€™espressione di Gesรน anche in rapporto allo Spirito Santo, il Parรกkletos/Consolatore di cui Gesรน parla qui e altrove nel vangelo secondo Giovanni. Gesรน annuncia infatti due doni che vengono dalla sua partenza. Uno lo lascia, lโ€™altro lo promette. Il primo รจ la pace, il secondo lo Spirito. La pace รจ il segno che lui cโ€™รจ. Non sarร  la pace del mondo, ma piuttosto quella che viene da lui.

Lโ€™arrivare dello Spirito, il โ€œprimo dono ai credentiโ€ โ€“ come ci ricorda la Preghiera eucaristica Quarta โ€“ รจ visto nel nostro brano proprio in rapporto alla partenza di Gesรน: si spiega perciรฒ ancora in un altro modo la sua fretta di voler tornare al Padre. Si capisce anche quanto dice in Gv 16,7: ยซรˆ bene per voi che io me ne vada, perchรฉ se non me ne vado, non verrร  a voi il Consolatore; ma quando me ne sarรฒ andato, ve lo manderรฒยป. La presenza di Gesรน โ€“ dopo la sua dipartita โ€“ si realizzerร  attraverso il Consolatore. Lo Spirito รจ il โ€œplenipotenziarioโ€, colui che detiene gli stessi poteri di Chi lo invia, e che โ€œricorderร โ€, cioรจ farร  capire pienamente, le cose dette e fatte da Gesรน: lo Spirito non porterร  nessun insegnamento indipendente dalla rivelazione di Gesรน.

Siamo ad una settimana dalla memoria liturgica dellโ€™ascensione. Nella domenica seguente celebreremo la solennitร  di Pentecoste. La Chiesa ci sta preparando, facendoci fermare lโ€™attenzione sul โ€œnuovo modoโ€ con cui Dio รจ presente in mezzo al suo popolo. Prima, per coloro che hanno vissuto col Cristo, era il Dio โ€œconโ€ noi, lโ€™Emmanuele; ora, dopo che Lui รจ partito, la Sua presenza รจ โ€œinโ€ noi, attraverso il Suo Spirito.

Fonte