MORIRE PER RISORGERE
Giovanni Vannucci
Nelle ultime tre domeniche del โsacramento quaresimaleโ vengono presentati alla nostra riflessione alcuni singoli, sui quali รจ bene soffermarsi se vogliamo comprendere il significato religioso e le implicazioni umane della redenzione. Essi ci vengono offerti dalle letture tratte dal Vangelo di Giovanni: il tempio e la sua distruzione (3a domenica); il serpente di bronzo innalzato da Mosรจ per risanare il popolo dal veleno delle serpi (4a domenica); il seme di grano che deve morire nel solco se vuole dare i suoi frutti di vita (5a domenica).
IL SERPENTE
In molti miti religiosi il serpente svolge un importante compito, appare in varie cosmogonie allโorigine della creazione, come potenza legata alle forze telluriche. ร la figura che meglio rappresenta la pulsione verso la morte, la vita nelle cavitร della terra, la corrente psichica che spinge lโuomo a rinunciare alla chiara presa di coscienza che in ogni istante la vita esige da lui, a nascondere la testa sotto la sabbia per non vedere e affrontare le responsabilitร incombenti.
Nel libro dei Numeri (21,7-9) รจ riferito lโepisodio cui alludono le parole di Cristo: ยซCome Mosรจ innalzo il serpente nel deserto, cosรฌ sarร innalzato il Figlio dellโUomo, perchรฉ chiunque creda in lui abbia la vita eternaยป (Giovanni 3,14). Durante la traversata del deserto il popolo cominciรฒ a rimpiangere le comoditร dellโEgitto e si ribellรฒ a Mosรจ e a Dio. Il popolo fu punito con unโinvasione di numerosi serpenti velenosi e molti morirono per i loro morsi. Mosรจ fece un serpente di bronzo, lo pose su un sostegno di legno e chi era stato morso da un rettile otteneva la guarigione contemplando il serpente di bronzo. Tenendo presenti le parole di maledizione concernenti il serpente dopo la caduta: ยซStriscerai sul tuo ventre e mangerai la polvere per tutti i giorni della tua vitaยป (Genesi 3,14), si puรฒ comprendere il significato dellโepisodio.
Il serpente รจ lโimmagine della pulsione funzionale che spinge lโuomo verso lโirresponsabilitร , verso la comoda rinuncia ad assumere una consapevole scelta tra le forze telluriche, massificanti e confortevoli della societร cui appartiene e quelle divine, dellโalto, che lโappellano a essere una persona matura.
- Pubblicitร -
Il popolo eletto era stato condotto da Dio nel deserto, fuori dalla civiltร , perchรฉ acquistasse piena coscienza della sua personalitร , del suo valore e della sua missione. Nella solitudine rimpiange le comoditร della vita egiziana, dellโorizzontalitร di unโesistenza di conformismo allโordine sociale vigente. Mosรจ, innalzando il serpente di bronzo, risvegliรฒ nel popolo la consapevolezza di quello che doveva raggiungere: la piena coscienza della elezione divina e del destino dellโuomo chiamato a vivere lโorizzontalitร dellโesistenza terrena nella coscienza di essere figlio dellโAltissimo.
La figliolanza divina รจ indipendente e incommensurabile di fronte a ogni matrice terrena. Cristo identifica la sua morte sulla croce con lโelevazione del serpente di bronzo, perchรฉ chi lo contempla e ne comprende il significato possa avere la vita.
Cristo รจ asceso sulla croce per non abdicare alla sua veritร di Figlio di Dio e di Figlio dellโUomo, non dando nessuna importanza ai richiami che la societร religiosa e civile del suo tempo gli rivolgevano. ร entrato decisamente nella solitudine dellโUomo vero, aprendo, a chiunque voglia comprendere, la via della perfetta libertร dei figli di Dio. Contemplando Cristo innalzato sul patibolo, i credenti dovrebbero dire: anchโio sarรฒ figlio dellโuomo e figlio di Dio quando la mia terra sarร innalzata nel cielo.
Qui puoi acquistare tutti i libri di p. Vannucci.