Certo che i bambini, i piccoli, gli ultimi, gli scartati, la terra… sono tutte cose di cui prendersi cura… sono persone e luoghi inermi che hanno bisogno di custodi accudenti… eppure la vita ci invita a non abbandonare mai quella parte di noi stessi che è bambina: ingenua, giocosa, curiosa, esploratrice, indifesa, entusiasta, senza barriere e senza pregiudizio… nel giorno dedicato agli angeli custodi il signore Gesù ci invita a diventare bambini e ad abbandonare gli infantilismi: i bronci silenziosi, le vendette trasversali, i dispetti per farsi amare, i pensieri egocentrici, gli egoismi di potere, le mancate gestioni emozionali! Diventare bambini non è una regressione ad uno stato infantile ma la capacità adulta di non perdere la propria fiducia nella vita e nelle persone proprio come accade nei bambini che sanno empatizzare con il bisogno; che con creatività inventano la storia; che non valutano il pericolo se è in gioco ciò che amano; che sanno divertirsi stando insieme e con poco….proprio a questo ci servono gli angeli a non perdere il gioco bello della vita, a continuare a tenere accesa la lampada dell’intuizione; a leggere fra le righe della storia fatti sorprendenti; a non inciampare in trappole esistenziali; a riconoscere Dio nelle cose ordinarie; a fantasticare sul domani per renderlo presente e a fidarsi di Dio che illumina i sentieri del tempo per condurci verso il Regno…. gli angeli sono anche coloro che maturati dalla vita ce la indicano affettuosamente.. auguri a tutti i nonni!!!
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
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