Nel Vangelo di questa Domenica Gesรน ci parla ancora una volta attraverso una parabola; dice:
โUn uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, vaโ oggi a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Sรฌ, signore; ma non andรฒ. Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andรฒ. Chi dei due ha compiuto la volontร del padre? Dicono: Lโultimoโ.
Il figlio che dice sรฌ e fa no rappresenta coloro che conoscevano Dio e seguivano la sua legge, ma poi allโatto pratico, quando si รจ trattato di accogliere Cristo che era โil fine della leggeโ, si sono tirati indietro. Il figlio che dice no e fa sรฌ rappresenta coloro che un tempo vivevano fuori della Legge e della volontร di Dio, ma poi, davanti a Gesรน, si sono ravveduti e hanno accolto il Vangelo. Di qui la conclusione che Gesรน tira davanti ai โprincipi dei sacerdoti e anziani del popoloโ: โIn veritร vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passeranno avanti nel regno di Dioโ.
Cosa dice a noi oggi questa pagina del vangelo? Penso questo: che per Dio le parole e le belle promesse contano poco, se non sono seguite dalle opere. โFra il dire e il fare cโรจ di mezzo il mareโ. โNon chi dice Signore, Signore, ma chi fa la volontร del Padre entrerร nel regno dei cieliโ.
La parabola di Gesรน non รจ lontana, come si vede, dalla vita. Quello che Dio si aspetta da noi รจ anche quello che anche noi ci aspettiamo gli uni dagli altri nella vita. Quello, per esempio, che ogni padre e ogni madre si aspetta dai propri figli e cioรจ unโobbedienza reale, non solo verbale; un affetto non fatto di facili propositi giovanili presto dimenticati nel momento del bisogno, ma effettivo e capace di spingersi fino al sacrificio.
Una incoerenza risulta particolarmente odiosa nel cristiano: quella tra ciรฒ che professa e promette in chiesa, o quando prega, e ciรฒ che poi รจ e fa fuori, in casa e sul lavoro. Fare, insomma, la parte del fratello che dice sรฌ in chiesa e la parte del fratello che dice no nella vita. Il mondo ci giudica giustamente dai fatti, non dalle parole. โร meglio essere cristiani senza dirlo, che dirlo senza esserloโ, diceva il martire santโIgnazio di Antiochia.
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Perรฒ, attenti: anche di questo principio si puรฒ abusare! Ci sono persone non credenti o non praticanti che sono sempre pronte ad addurre la scusa: โOh, ma quelli che vanno in chiesa sono peggiori degli altri!โ, ritenendosi cosรฌ giustificati se essi non vanno in chiesa e non pregano. Anzitutto, il criterio usato da queste persone รจ di solito molto discutibile. Bene e male sono stabiliti solo in base al loro gusto e interesse. Se la moglie va in chiesa, allora deve sobbarcarsi a tutto, tutto ingoiare, sempre tacere, mai rispondereโฆ Senza tener conto che anche chi prega e si sforza di vivere il Vangelo รจ una persona umana e puรฒ avere i suoi limiti e le sue lotte. E poi, anche se si trattasse di incoerenza, questa non รจ mai una scusa per nessuno: ognuno deve rispondere a Dio e alla propria coscienza di quello che fa lui, non di quello che fanno gli altri.
Ma spiegato il contenuto centrale della parabola, รจ necessario che torniamo alla strana conclusione che Gesรน tira da essa:
โIn veritร vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passeranno avanti nel regno di Dioโ.
Nessun detto di Cristo รจ stato piรน manipolato di questo. Si รจ finito per creare a volte una specie di aura evangelica intorno alla categoria delle prostitute, idealizzandole e opponendole ai cosiddetti benpensanti, che sarebbero tutti, indistintamente, scribi e farisei ipocriti. La letteratura รจ piena di prostitute โbuoneโ. Basti pensare alla Traviata di Verdi, o alla mite Sonia di Delitto e castigo di Dostoevskij!
Ma questo รจ un terribile fraintendimento. Gesรน fa un caso limite, come per dire: โPerfino le prostitute -che รจ tutto dire- vi precederanno nel regno di Dioโ. La prostituzione รจ vista in tutta la sua serietร e presa come termine di paragone per stabilire la gravitร del peccato di chi rifiuta ostinatamente la veritร .
Non ci si rende conto, oltre tutto, che idealizzando la categoria delle prostitute, si viene a idealizzare anche quella dei pubblicani che sempre lโaccompagna nel Vangelo, cioรจ degli strozzini. Se Gesรน accosta tra loro queste due categorie non รจ, del resto, senza un motivo; gli uni e le altre hanno posto il denaro al di sopra di tutto nella vita.
Sarebbe tragico se quella parola del Vangelo rendesse i cristiani meno attenti a combattere il fenomeno degradante della prostituzione, che ha assunto oggi proporzioni cosรฌ allarmanti nelle nostre cittร . Gesรน aveva troppo rispetto per la donna per non soffrire, lui per primo, per quello che essa diventa, quando si riduce in questo stato.
Ciรฒ per cui egli apprezza la prostituta non รจ la sua maniera di vivere, ma la sua capacitร di cambiare e di mettere a servizio del bene la propria capacitร di amare. Come la Maddalena che, convertitasi, seguรฌ Cristo fin sotto la croce e divenne la prima testimone della risurrezione (supposto che fosse una di esse). Quello che a Gesรน preme inculcare con quella sua parola, lo dice chiaramente alla fine: i pubblicani e le prostitute si sono convertite alla predicazione di Giovanni Battista; i principi dei sacerdoti e gli anziani no. Il Vangelo non ci spinge dunque a promuovere campagne moralistiche contro le prostitute, ma neppure a scherzare con il fenomeno, quasi fosse una cosa da nulla.
Oggi, tra lโaltro, la prostituzione si presenta sotto una forma nuova che riesce a far soldi a palate, senza neppure correre i rischi che sempre hanno corso le povere donne condannate alla strada. Questa forma consiste nel vendere il proprio corpo, rimanendo tranquille dietro una macchina fotografica o una telecamera, sotto la luce dei riflettori. Quello che la donna fa quando si presta alla pornografia e a certi eccessi della pubblicitร รจ un vendere il proprio corpo per gli sguardi, anzichรฉ per il contatto. ร prostituzione bellโe e buona e peggiore di quella tradizionale, perchรฉ si impone pubblicamente e non rispetta la libertร e i sentimenti della gente. ร dunque una forma di violenza. Io credo che questo fenomeno susciterebbe oggi in Cristo la stessa collera che egli aveva per gli ipocriti del suo tempo. Perchรฉ si tratta proprio di ipocrisia. Un fare finta che tutto รจ a posto, tutto innocuo, che non cโรจ alcuna trasgressione, alcun pericolo per nessuno, dandosi perfino una certa studiata aria di innocenza e ingenuitร nel gettare il proprio corpo in pasto allโaltrui concupiscenza.
Ma fatta questa doverosa precisazione, mi sembra che tradirei lo spirito del Vangelo se non mettessi anche in luce la speranza che quella parola di Cristo offre alle donne che per le circostanze piรน diverse della vita (spesso per disperazione), si sono ritrovate sulla strada, vittime il piรน delle volte di sfruttatori senza scrupoli. Il Vangelo รจ โvangeloโ, cioรจ buona notizia, notizia di riscatto, di speranza, anche per le prostitute. Anzi forse prima di tutto per esse. Gesรน ha voluto che fosse cosรฌ.
Io non penso che molte prostitute leggano o ascoltino queste mie parole, ma anche se ce ne fosse una sola, non voglio sciupare lโoccasione. (Il buon pastore non lascia le novantanove pecore per andare in cerca dellโunica che si era smarrita?) Voglio che il Vangelo possa brillare ai suoi occhi, che essa possa scoprire che cโรจ uno che non la giudica, ma la ama e lโattende: Gesรน Cristo.
Il Vangelo ci parla di una peccatrice pubblica (non sappiamo se fosse la stessa Maddalena o una persona diversa, ma non ha importanza) che un giorno, sfidando gli sguardi di tutti, entrรฒ nella casa dove era Gesรน; โsi rannicchiรฒ piangendo ai piedi di lui e cominciรฒ a bagnargli con le lacrime, poi li asciugava con i capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumatoโ (Luca 7, 36 ss.). Che cosa lโha spinta a questo passo? Ha sentito quellโuomo parlare di misericordia, di perdono. Nelle sue parole e nel suo sguardo ha percepito per la prima volta che esiste una qualitร di amore che lei non ha mai conosciuto. ร nata in lei la speranza e questa ha fatto il resto. Niente piรน vergogna sul suo volto, niente piรน disprezzo di sรฉ nel cuore. ร nata una donna nuova che non teme piรน nulla. Ha trovato il vero amore.
Ai presenti scandalizzati Gesรน dichiara: โLe sono perdonati i suoi molti peccati perchรฉ ha molto amatoโ; poi, rivolto alla donna: โLa tua fede ti ha salvata, vaโ in paceโ. Che rivoluzione silenziosa si compiva quel giorno! Nessuno dโora in poi รจ segnato a vita, nessuno รจ costretto dalla fatalitร a rimanere quello che รจ. Si puรฒ cambiare. Una prostituta puรฒ diventare un apostolo, una santa, un candelabro per tutta la Chiesa. La storia ricorda diverse prostitute divenute penitenti, eremite e grandi sante. La piรน famosa, dopo la Maddalena, รจ Maria Egiziaca onorata in tutta la cristianitร orientale. Gesรน รจ venuto davvero a โsalvare ciรฒ che era perdutoโ.
Fonte: il sito di p. Raniero
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Fonte della fotografia: https://www.incamm.com/2019/12/padre-raniero-cantalamessa-prima.html