Gesรน accusa i farisei di essere vipere, ipocriti. Gesรน sceglie e rimprovera. Gesรน prega, perdona, accoglie. Gesรน non risponde a tutte le domande e non ha paura di deludere. Gesรน sta anche in silenzio e quando parla dice cose non immediatamente comprensibili.
Gesรน Cristo non cambia rispetto a quello del Vangelo. Rispetto a quello che dovrebbe essere per risultare gradevole a ogni palato moderno, inesorabilmente diverso.
ACQUISTA IL LIBRO SU
- Pubblicitร -
Cari amici,
il piccolo libro che avete tra le mani nasce dalla realtร .
Non รจ stato scritto a tavolino per essere venduto.
ร nato dalla preghiera di un sacerdote che ha cercato nel rapporto con Dio le parole per annunciare il Vangelo durante la Santa Messa predicando a una comunitร vera fatta di bambini, di genitori, di anziani, di adolescenti e di giovani come voi.
La parola Vangelo, perรฒ, รจ solo un contenitore: vuol dire โbuona notiziaโ e a me interessa il contenuto di questa buona notizia.
Il contenuto non รจ un insegnamento, non sono dei valori. Il contenuto รจ una persona vivente, anzi cosรฌ Vivente, mentre scrivo, che nulla esiste nรฉ puรฒ sussistere senza di Lui.
Lui รจ Gesรน Cristo. Lui รจ la sola buona notizia, prima delle cose che dice.
E il suo nome, Gesรน, di cui molti cristiani occidentali si vergognano, รจ nel titolo di ogni meditazione di questo libro.
Il mio unico desiderio รจ che possiate incontrare Lui Vivente, quello vero, perchรฉ lui ha detto di essere โlo stesso ieri, oggi e sempreโ. Il pensiero e la volontร di Gesรน non cambiano. Gesรน pensa e vuole in questo istante quello che voleva e pensava quando ha insegnato.
Le possibilitร sono quindi due: o io sono matto perchรฉ credo in una persona inesistente e immaginaria, oppure la sua pretesa folle era vera e quindi Lui รจ cosรฌ Vivente che lโincontro con Lui รจ lโincontro della vita.
Vi benedico con affetto.
Domenica di Pasqua 2018
Padre Maurizio
Il vero volto di Gesรน
Gesรน รจ diverso โ Gv 2,13-25
3Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesรน salรฌ a Gerusalemme. 14Trovรฒ nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, lร seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciรฒ tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettรฒ a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciรฒ i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: ยซPortate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!ยป. 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerร . 18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: ยซQuale segno ci mostri per fare queste cose?ยป. 19Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป. 20Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesรน. 23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. 24Ma lui, Gesรน, non si fidava di loro, perchรฉ conosceva tutti 25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sullโuomo. Egli infatti conosceva quello che cโรจ nellโuomo.
Gesรน grida. Gesรน si indigna. Gesรน ha la forza fisica per compiere un gesto profetico veemente: far uscire pecore e buoi dal tempio, ribaltare tavoli pieni di monete. Gesรน porta su di sรฉ il peso della solitudine e dellโincomprensione. Gesรน dice cose durissime ai farisei, prende le distanze da loro senza ammorbidimenti verbali e gridando li accusa di essere vipere, ipocriti, figli del demonio. Gesรน sceglie. Gesรน rimprovera. Gesรน ordina. Gesรน si circonda anche di uomini focosi come gli zeloti disposti a usare la spada per scacciare i romani. Pietro di spada ne possedeva una e allโarresto di Gesรน la usรฒ tagliando un orecchio. Gesรน รจ virile. Gesรน fa la faccia dura come la pietra andando incontro alla croce. Gesรน piange per un amico morto. Gesรน prega anche da solo nella notte. Gesรน subisce una quantitร di colpi capace di ammazzare un uomo robusto. Il telo della Sindone ce lo svela atletico. Gesรน non ha paura di rimanere solo. Gesรน non risponde a tutte le domande. Gesรน non ha paura di deludere. Gesรน sta in silenzio. Gesรน canta. Gesรน รจ semplice. Gesรน dice cose non immediatamente comprensibili. Gesรน รจ intelligente. Gesรน รจ un grande camminatore. Gesรน scaccia i demoni.
Lโamore e la misericordia di Dio emergono da tutti i lineamenti ben definiti del vero volto di Cristo che il Vangelo ci consegna. Terribile farne un fantoccio senza volto con uno smile per bocca e due bottoni al posto degli occhi. Ignorare le Scritture significa ignorare Cristo, quello vero. E chi conosce tutte le parole del Vangelo sa che Gesรน รจ veramente cosรฌ.
Ho usato il presente perchรฉ lo Spirito Santo realizza in noi, che siamo le membra del suo vero corpo, questo stesso Cristo. Lโimperativo di Gesรน รจ quello di seguirlo, di imitarlo, fino ad amare come lui ama. Non รจ nรฉ automatico, nรฉ spontaneo, nรฉ immediato appartenere a Gesรน come discepoli. Gesรน, in particolare, vuole conformare noi suoi pastori a lui unico pastore. La frase diffusissima: ยซEhโฆ Gesรน รจ Gesรน, ma noi siamo noiโฆยป, sembrerebbe ovvia e innocua, ma non ce nโรจ unโaltra che ci allontani di piรน dalla sua volontร . Parole solo apparentemente umili, ma cosรฌ intrise di orgoglio da annullare la volontร di Cristo.
Gesรน Cristo rimanendo lo stesso ieri, oggi e per sempre, non cambia rispetto a quello vero del Vangelo. Rispetto a quello che dovrebbe essere per risultare gradevole a ogni palato moderno, inesorabilmente diverso.
Gesรน รจ bello โ Gv 10,11-18
11ยซIo sono il buon pastore. Il buon pastore dร la propria vita per le pecore. 12Il mercenario โ che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono โ vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perchรฉ รจ un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15cosรฌ come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perchรฉ io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo รจ il comando che ho ricevuto dal Padre mioยป.
A chi parla Gesรน? ร inutile, a volte dannoso, iniziare considerazioni se non si definisce a chi il maestro stia parlando. Gesรน ha appena guarito un uomo cieco dalla nascita in giorno di sabato innescando unโaspra discussione con i farisei. Queste le ultime battute: ยซโร per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perchรฉ coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechiโ. Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: โSiamo ciechi anche noi?โ. Gesรน rispose loro: โSe foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: โNoi vediamoโ, il vostro peccato rimaneโยป (Gv 9,40-41).
Per sostenere questa discussione in cui รจ coinvolto, Gesรน presenta se stesso prima come la porta del recinto delle pecore e poi come ยซil pastore, quello belloยป e non semplicemente come ยซun buon pastoreยป. La bellezza che promana da colui che รจ veramente pastore di Dio รจ in Gesรน assoluta e definitiva. Una bellezza differente da quella fisica. La bellezza fisica o quella di un oggetto innesca in noi lโimpulso ad afferrare. La bellezza fisica ha un potere che come un fluido costringe gli altri ad avvicinarsi e a ruotare intorno. A pagare per avere. La bellezza buona di chi รจ veramente pastore di Dio si prende cura, non scappa. La vita la dร , non la prende. Ma, Gesรน, ed รจ significativo, non si limita a descrivere in positivo le sue caratteristiche, impietosamente mette sotto un faro potente la bruttezza del mercenario. Gesรน accusa i farisei che erano riferimento religioso assoluto, di fare come il mercenario. Ricorda a questi pseudo-pastori lโABC: Israele non vi appartiene! Voi vedendo il lupo abbandonate gli uomini e le donne di Israele, fuggite lasciandoli in balia dei suoi denti! E tutto questo perchรฉ non vi importa di loro! A voi importa solo di voi stessi! Siete brutti. Per gli ideologi religiosi gli uomini sono soltanto un oggetto che essi possiedono e sfruttano. Queste parole di Gesรน vanno a illuminare quale sia la cecitร religiosa dei leader religiosi di Israele e come benzina sul fuoco si riaccende la disputa: ยซSorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. Molti di loro dicevano: โร indemoniato ed รจ fuori di sรฉ; perchรฉ state ad ascoltarlo?โยป.
Questa parola accade oggi. Non cโรจ bellezza per noi sacerdoti senza unione al ยซPastore, quello Belloยป, non cโรจ bellezza eterna e vera se non agiamo per dare la vita e per difendere. Non cโรจ bellezza vera se in Cristo non ci facciamo mordere al posto di qualcuno piรน debole. Perchรฉ qualcuno piรน debole possa vivere. Non siamo belli se non ci sacrifichiamo, se non uniamo la vita al ยซPastore, quello Belloยป che รจ anche agnello.
Gesรน e Pilato โ Gv 18,33-38
3Pilato allora rientrรฒ nel pretorio, fece chiamare Gesรน e gli disse: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. 34Gesรน rispose: ยซDici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?ยป. 35Pilato disse: ยซSono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?ยป. 36Rispose Gesรน: ยซIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนยป. 37Allora Pilato gli disse: ยซDunque tu sei re?ยป. Rispose Gesรน: ยซTu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceยป. Gli dice Pilato: ยซChe cosโรจ la veritร ?ยป.
Pilato รจ ovunque. ร in noi, nel collega di lavoro, nel figlio, nella moglie e nel marito. Di piรน. Pilato lo ritroviamo, lo dico con dolore, in suore e in sacerdoti. Anche in vescovi. Chi ammetterebbe esplicitamente di vergognarsi di Cristo? Eppure รจ vergogna di lui il disagio per la sua pretesa evidente di essere la veritร assoluta. Pretesa che egli ebbe fino allโultimo. Anche davanti al potente governatore alla cui volontร la sua vita era appesa come a un filo. Non disse solo ai suoi discepoli: ยซIo sono la via, la veritร e la vitaยป, ma ricordรฒ anche allo scettico Pilato: ยซTu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceยป.
In Europa vaghe radici valoriali comunitarie crollano perchรฉ ideologiche. Possono โtellingarciโ tutte le storie che vogliono. Le radici cristiane che la Costituzione europea ha ripudiato ci avrebbero protetto di piรน. Attenzione, non si parla qui nemmeno del ripudio di Cristo come veritร assoluta, ma del rifiuto del riconoscimento pubblico minimo che noi storicamente veniamo da lรฌ. Perfino nella Chiesa cโรจ chi mette in dubbio lโunicitร di Gesรน come salvatore, tanto che non si pensava potesse arrivare un giorno in cui sarebbe stato necessario ribadire, in un documento come la Dominus Jesus, questa veritร fondante.
Cristo dice di essere re di veritร e aggiunge: ยซIl mio regno non รจ di questo mondoยป e ยซil mio regno non รจ di quaggiรนยป. Potremmo concludere che la veritร semplicemente non sarebbe di questa terra? La veritร come realtร โdellโaltro mondoโ, โesclusivamente di lassรนโ. Lโunica vera buona notizia, lโunico vangelo, รจ invece che questo regno celeste di veritร vuole penetrare nella storia e crescere anche in mezzo a noi. Ognuno di noi puรฒ liberamente diventare suddito di Cristo, re di veritร . Gesรน si รจ affaticato in molte parabole, usando varie immagini, per descrivere come. La veritร non si afferma nรฉ con la violenza nรฉ con la potenza. Nรฉ per potenza militare, nรฉ per potenza comunicativa o mediatica. Il regno del re della veritร non รจ una storia da raccontare, ma una volontร personale da offrire. La mia. La tua, di te che leggi. Uno a uno. Libertร offerta non una volta per tutte, ma sempre piรน spesso, a seconda di quanto รจ serio il cammino spirituale, fino ad arrivare a ogni respiro.
Che sia cosรฌ. Venga il tuo regno. Maranatha. Vieni Signore Gesรน.
Scegliere Gesรน come re โ Mc 4,26-34
26Diceva: ยซCosรฌ รจ il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 28Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 29e quando il frutto รจ maturo, subito egli manda la falce, perchรฉ รจ arrivata la mietituraยป. 30Diceva: ยซA che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31ร come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, รจ il piรน piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene seminato, cresce e diventa piรน grande di tutte le piante dellโorto e fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraยป.33Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
Il regno di Dio รจ una realtร storica, รจ la regalitร di Dio presente e che cresce nella storia. Con la prima micro-parabola Gesรน illumina questo aspetto: il regno รจ ยซdi Dioยป. Come in natura, dove il dinamismo insito nel seme non dipende dal contadino, tutto avviene nel segreto e come avvenga, il contadino stesso non lo sa, allo stesso modo, il dinamismo interno al regno di Dio non dipende dallโuomo. Lโuomo come il contadino non conosce. Lโuomo non sa il segreto del seme del regno di Dio, i tempi della sua programmazione nascosta, la sua vitalitร inaspettata, il suo dinamismo.
Questa veritร รจ una correzione severa per chi pensa solo in termini di causa ed effetto, dove tutto dipenderebbe dalle pressioni umane, dalle strategie politiche degli uomini. Quanti battezzati pensano anche la Chiesa, in termini esclusivamente umani e politici, fatti di condizionamenti economici, di comunicati, di campagne pubblicitarie, di accordi, di meeting, di lobby e complotti vari. Costoro con lo sguardo arrogante di chi si sente maturo rispetto ai miracoli di Dio, riducono le possibilitร di Dio alle sole possibilitร umane, diventando atei di fatto.
Prendiamo ora in mano il libro della creazione.
Uno zigote, รจ grande circa 0,1 mm. Un decimo di millimetro. Allโinterno di 1 cm ci sono quindi 100 zigoti. Dal 0,1 mm di quel giorno ai 190 cm di oggi sono diventato 19.000 volte piรน grande. รจ come se da 1,90 m diventassi alto piรน di quattro volte lโEverest (36.100 m). Il seme di senape ha la grandezza di poco piรน di 1 millimetro. La pianta di senape arriva a superare i 3 metri di altezza. Dalla morte di un seme difficile da vedere, osserviamo nascere e crescere con i nostri occhi una pianta 3000 volte piรน grande.
Come in natura la crescita e lo sviluppo di questi semi quasi invisibili รจ straordinaria e stupefacente, allo stesso modo, con il passare dei secoli, il regno di Dio cresce con una vitalitร che lo porta a diventare realtร storica decisiva. Il regno di Dio stupisce. La vitalitร รจ di origine divina, non รจ questione di politica umana. La sua crescita, se si pensa alla quasi invisibilitร degli inizi, lascia a bocca aperta. Questo lโaspetto illuminato dalla seconda parabola.
Questa realtร ยซpiรน piccolaยป cresce e sta attraversando i secoli. E se siamo qui a leggere รจ perchรฉ il Regno di Dio ci ha raggiunti, ma un cristiano che non รจ veramente di Cristo, che non gli vuole appartenere, che non si preoccupa di avere Cristo per re, rimarrร secco, infecondo, triste, inquieto, insipido, senza forza lievitante, non consolerร mai, non stupirร mai.
Senza Gesรน โ Gv 15,26-27; 16,12-15
26 ยซQuando verrร il Parร clito, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito della veritร che procede dal Padre, egli darร testimonianza di me; 27e anche voi date testimonianza, perchรฉ siete con me fin dal principioยป.
12ยซMolte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrร lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร da se stesso, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annuncerร le cose future. 14Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร . 15Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร da quel che รจ mio e ve lo annuncerร ยป.
ยซSenza di me non potete fare nullaยป (Gv 15,5). La pesantezza di questo ยซnullaยป, uscito dalle labbra di Cristo, non puรฒ essere nascosta con sorrisi di plastica. Molto preteschi. Occorre riconoscerlo. La visione cristiana della vita parte da un pessimismo antropologico sulle possibilitร dellโuomo. La Chiesa continua a celebrare la sua fede cantando la sequenza di Pentecoste, ricordando che senza la forza dello Spirito di Cristo ยซnulla รจ nellโuomo, nulla senza colpaยป.
San Paolo ci ricorda poi che questo ยซnullaยป senza Cristo e senza il suo Spirito non รจ neutro, ma cupo e malvagio. Attivo di opere tenebrose. Per lโapostolo delle genti queste opere sono ยซben noteยป e ne fa lโelenco. ยซSono ben note le opere della carne: fornicazione, impuritร , dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genereยป (Gal 5,19-20).
Traduciamo, per non prenderci in giro, in lingua corrente questo elenco. Perchรฉ, almeno, facendo degli esempi siano ยซben noteยป anche a chi legge nel 2018. Fare sedute spiritiche, leggere e farsi leggere le carte, andare dai maghi, usare amuleti, sniffare cocaina, andare a prostitute, fare gli scambi di coppia, nutrirsi di pornografia senza opporre alcuna resistenza, ubriacarsi, partecipare a festini con orge, vivere senza contrastare lโinvidia, la litigiositร , la propria ira, le proprie gelosie. Vivere perennemente in guerra contro tutto e contro tutti. Queste opere sono il nulla mortifero a cui conduce lโassenza di Dio. Allโelenco seguono gli avvertimenti.
ยซRiguardo a queste cose vi preavviso, come giร ho detto: chi le compie non erediterร il regno di Dioยป (Gal 5,21), ยซPoichรฉ se vivete secondo la carne, voi morireteยป (Rm 8,13).
Tutte queste azioni sono nulla e morte. Chi asseconda tutto questo non puรฒ avere Dio per re, non puรฒ avere Cristo come Signore che regna su di lui. La speranza rifiorisce dalle parole che seguono, ma che senza la gravitร di quelle precedenti finiscono per diventare buone notizie irrilevanti.
ยซVi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carneยป (Gal 5,16-17). ยซSe con lโaiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete. Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dioยป (Rm 8,14).
Buona notizia รจ scoprire che il fatto di sentire questi desideri malvagi in noi non รจ una colpa. Unโintensa vita spirituale, di richiesta mendicante dello Spirito di Dio, non spegne questa tensione verso le opere mortifere della carne. Lo Spirito Santo porta solo a non soddisfare questi desideri. Buona notizia รจ che Gesรน, vivente alla destra del Padre intercede per noi, come mediatore e garante della perenne effusione dello Spirito, per farci diventare figli di Dio. Buona notizia รจ che lo Spirito Santo, che ci riveste di potenza dallโalto, รจ promesso dal Padre e dato a tutti quelli che lo implorano.