Come vorrei avere la compassione di Gesù! La compassione è il più grande sentimento umano e divino che possa dimorare nel cuore di un uomo. Il sentimento della compassione non si esprime solo a parole, ma anche (e soprattutto) con i fatti. Gesù ha compassione per chi è tormentato dai demoni, per chi ignora l’amore e la misericordia, per chi è scartato dai ricchi e potenti di questo mondo, per chi viene calunniato, per chi soffre nel corpo e nello spIrito. Non c’è dolore o sofferenza che non fa commuovere e piangere Gesù. Tutta la sua giornata è vissuta nell’alleviare la sofferenza umana.
Quanta sofferenza umana incontriamo nella vita ogni giorno! E io cosa faccio dinanzi a chi soffre? E tu cosa fai dinanzi al grido di chi ti chiede aiuto? Quante volte passiamo dinanzi a chi soffre senza neppure guardarlo! Nelle sue fatiche, sofferenze, delusioni Gesù si sente sempre consolato dal Padre. E sai perché? Perché è il suo Padre celeste che lo consola: perciò a me e a te il Signore dice: “Beati quelli che piangono perché saranno consolati”. La consolazione che viene da Dio è grande.
La compassione non è un hobby da praticare solo quando si ha voglia, ma è un comando del Signore. Ogni volta che si presenta un volto pieno di sputi e di sangue davanti a noi, dobbiamo fare quello che ha fatto la Veronica: senza indugio e con amore materno, sulla via del calvario va incontro a Gesù per dargli conforto. Non le importa quello che la gente possa pensare di lei;ella lo fa perché ama. Il mondo è pieno di lacrime, ma le donne e gli uomini con il cuore della Veronica sono pochi. Signore, voglio essere uno di questi pochi. Che io dimentichi le mie comodità per essere sempre pronto ad accogliere il grido dei poveri e degli umili. Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvo (Fonte)
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La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 32-38
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Parola del Signore.