Nonostante che i discepoli avessero visto il grande miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci compiuta da Gesù, nel momento della prova i discepoli ebbero paura. La mancanza di fede in Gesù Cristo genera sempre paura.
Fede e paura non sono sorelle. Chi non ha fede ha paura e viceversa. Dice Davide: “Anche se cammino in una valle oscura non ho paura perché il Signore è con me”.
I discepoli sono stati testimoni di un grande miracolo, eppure nel momento della prova dimenticano l’onnipotenza dell’amore di Gesù. Come si vede, non sempre il miracolo genera la fede.
Chi fa un cammino di fede custodisce i memoriali. Cosa sono i memoriali? Essi sono dei ricordi vivi di momenti dolorosi e sofferenti in cui il Signore è venuto in nostro soccorso. Per esempio, un giorno c’era la paura di non mettere niente a mensa per la famiglia. Poi, alzando gli occhi verso il cielo, hai pregato dal profondo del cuore così: “Padre, dacci oggi il nostro pane quotidiano!”. Dopo poche ore qualcuno bussa alla porta della tua casa portando un cesto pieno di cibo. Con il passare del tempo ti sei trovato di nuovo nella precarietà del pane, ma non sei stato posseduto dell’angoscia perché ti sei detto: “Se Dio ha provveduto a darmi il pane tre anni fa, lo farà anche oggi”. E così è stato.
È importante non dimenticare i memoriali per non cadere nella disperazione. Il Signore non è un fantasma, ma è una Persona che è onnipotente nell’amore. Perciò, nei momenti di precarietà di qualsiasi tipo, non scoraggiarti e non sia turbato il tuo cuore, ma abbi fede nel Padre celeste e in Gesù Cristo. Amen. Alleluia.