Alcuni decenni fa, tra i fedeli cattolici si pensava che gli operai del Vangelo fossero solo i sacerdoti e i consacrati. Grazie al Concilio Vaticano ll la mentalità è cambiata. Ogni battezzato nella Chiesa cattolica è chiamato ad evangelizzare. Cos’è l’evangelizzazione? È far conoscere non una buona notizia, ma LA BUONA NOTIZIA. C’è una sola buona notizia che bisogna annunciare ed è questa: GESÙ È IL SALVATORE e non un salvatore.
La gente cerca la salvezza nella medicina, psicologia, nella politica, nella religione fatta dall’uomo e, soprattutto, nel danaro. Gesù Cristo non deve essere annunciato con parola e sapienza umana, ma con potenza dello Spirito Santo. La gente è delusa e angosciata. La gente ha fame e sete di verità e di amore.
Purtroppo, ci sono pastori ciechi ed evangelizzatori ipocriti e mercenari. Questi pastori ciechi e questi evangelizzatori ipocriti non annunciano Gesù Cristo, ma se stessi come salvatori dell’umanità. I primi cristiani annunciavano con la parola e con la vita che: GESÙ È IL SIGNORE.
È bello vedere che, nella Chiesa di oggi, ci sono uomini e donne che, nonostante gli impegni familiari e lavorativi, sono divorati dallo zelo di annunciare Gesù Cristo e solo Gesù Cristo. È triste vedere, invece, alcuni sacerdoti e religiosi senza lo zelo dell’evangelizzazione e che sono addirittura di ostacolo a molti laici con la passione dell’evangelizzazione.
Ottobre è il mese missionario.
La missione inizia nell’ambiente dove si vive e si lavora. Preghiamo perché lo Spirito Santo susciti nella Chiesa un diluvio di operai evangelici perché la messe è abbondante. Amen. Alleluia.
P. Lorenzo Montecalvo (Fonte)
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La vostra pace scenderà su di lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-12
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
Parola del Signore