p. Lorenzo Montecalvo – Commento al Vangelo del giorno – 29 Ottobre 2019

La parabola de IL GRANELLINO mi è molta cara. L’altra sera, a CIVITANOVA, la Chiesa era gremita di lettori (350 più o meno) de IL GRANELLINO.

Lo Spirito Santo lo sta facendo crescere a dismisura. Lo Spirito ha reso forte la mia debolezza e stoltezza. È vero: Il Signore sceglie i deboli per manifestare la sua Potenza, sceglie gli stolti per manifestare la sua Sapienza, sceglie i piccoli per manifestare la sua grandezza e sceglie i contriti di cuore per manifestare la sua gloria. Quante conversioni avvengono attraverso la semina quotidiana de IL GRANELLINO che, giorno dopo giorno, sta diventato un albero sempre più grande. Qualche tempo fa ricevetti una telefonata dagli USA. Un uomo mi dissein inglese: “Padre Lorenzo, grazie per il Granellino che ricevo ogni giorno. La lettura de IL GRANELLINO mi ha salvato dal suicidio”.

Le opere di Dio cominciano in maniera insignificante agli occhi degli uomini. Esse non hanno un inizio che, umanamente parlando, è incoraggiante. Le opere di Dio crescono lentamente perché, chi semina o costruisce, non dica: A me la gloria, l’onore e la Potenza, ma: A Dio gloria, onore e Potenza!

Come molti sanno, più di 4 anni fa Il GRANELLINO fu seminato, per la prima volta, nel cuore di sedici lettori. Oggi sono più di sedici. Quando vengo presentato alle assemblee, di solito il presentatore dice: “Abbiamo oggi la gioia di avere in mezzo a noi l’autore de Il Granellino!”. L’autore non sono io, ma lo Spirito Santo.

È lo Spirito Santo che dà vita a questo semplice commento quotidiano del Vangelo. Lo so, ai Teologi e ai Biblisti e a molti preti non piace. Però vorrei chiedere a loro: Come mai è gradito e accolto dalla gente semplice? Come mai Il Granellino è diventato lievito di Verità per tanta gente semplice che ha fame e sete di Verità? AMEN. ALLELUIA.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

Il granello crebbe e divenne un albero.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 18-21
 
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
 
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».

Parola del Signore

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