p. Lorenzo Montecalvo – Commento al Vangelo del giorno – 26 Giugno 2019

“Guardatevi dai falsi profeti”, ci avvisa Gesù, la voce del Padre celeste, il quale sul monte Tabor disse a Pietro, Giacomo e Giovanni: “Questi è il mio amato Figlio! Ascoltatelo”. Ascoltare significa obbedire.

Andando in giro per la predicazione (da lunedì mi trovo a Pace del Mela in Sicilia), un considerevole numero di lettori de IL GRANELLINO mi dicono che esso, spesso, è duro. Non cerco gli applausi, ma mi sforzo di essere la voce del Vangelo, nonostante i miei limiti, cioè i miei peccati. A volte il commento al Vangelo quotidiano che lo Spirito Santo mi suggerisce è duro anche per me.

Però, l’umiltà mi fa dire: “Quell’uomo peccatore descritto nel IL GRANELLINO sono proprio io. Signore, oggi mi voglio convertire”.
Se volessi incrementare il numero di lettori, basterebbe scrivere il contrario di quello che scrivo sotto l’influsso dello Spirito Santo. Per accontentare e tranquillizzare le coppie cristiane che si chiudono alla procreazione di nuovi figli direi: “Non è peccato usare contraccettivi!”. Ad altre coppie direi: “Non è peccato sottomettersi all’inseminazione artificiale!”.

Ai fratelli e sorelle che praticano l’omosessualità direi: “Non è peccato il vostro amore. Ciò che è amore viene da Dio”. Ai giovani fidanzati direi: “Se vi amate, fare sesso prima del matrimonio non è peccato!”. Alle donne e agli uomini divorziati e risposati direi: “Ricevete l’Eucarestia.

Dio vi ha perdonato”. A quelli che non hanno l’umiltà d’inginocchiarsi davanti a un sacerdote per confessare i propri peccati direi: “Chiedi perdono direttamente a Dio e sarai perdonato. Non esiste il Sacramento della confessione”. A quelli che non hanno voglia di andare a messa ogni domenica direi: “L’importante è andare a messa a Pasqua e Natale”. A quelli che, nell’elezioni politiche, danno il voto ai partiti che fanno leggi contro il Vangelo direi: “Non è peccato”.

Negli ultimi tempi siamo stati ingannati da molti e falsi profeti che hanno prestato la loro bocca al diavolo, il quale vuole che si insegni e si predichi l’immoralità come cosa buona per l’umanità.

Oggi abbiamo falsi profeti anche nella Chiesa. Essi predicano un Vangelo che non è apostolico. Il Vangelo non è una opinione. Guai a manomettere o nascondere la Verità ai fedeli Amen. Alleluia.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

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Dai loro frutti li riconoscerete.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7, 15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

Parola del Signore.

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