Quando, durante il tempo di Pasqua, andavo a benedire le ville di una zona residenziale di Napoli, rimanevo estasiato nel vedere che la loro interiorità era ordinata, pulita ed elegante. Poi mi chiedevo: chissà se il cuore degli abitanti è anche pulito, ordinato e profumato di virtù cristiane? Molti uomini e donne curano più l’esterno della propria persona che l’anima. La tentazione di apparire buono, bello ed elegante è forte nell’uomo.
Una lettrice de IL GRANELLINO mi ha scritto dicendomi che, fino a qualche anno fa, prima di convertirsi curava molto il suo corpo: palestra, footing, unguenti costosissimi e qualche tocco di chirurgia etestica. Ma il suo mondo interiore era completamente trascurato. Ma, durante un pellegrinaggio mariano, ebbe la luce che il primo impegno era quello di mettere ordine e di fare pulizia nel mondo interiore.
Perché curiamo molto l’esterno della nostra persona? Il motivo è che vogliamo essere ammirati, stimati e amati dal mondo che vive solo per le cose di quaggiù. Certo, l’ordine è bello. La bellezza esteriore è da curare, ma non in maniera ossessiva. Il bicchiere, come ci dice Gesù, dev’essere pulito sia all’interno che all’esterno. È da ipocrita imperdonabile apparire devoti e pii all’esterno mentre il cuore è pieno di ossa imputridite. Possiamo ingannare il prossimo che vede solo l’esterno, ma non Dio che ci ha creati.
Amen. Alleluia.
AUTORE: p. Lorenzo Montecalvo
FONTE: https://www.lodeate.it/il-granellino-mt-533-37-2/
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