“Seguimi”, dice Gesù a Matteo. Ogni giorno Gesù lo dice anche a me. Quando non ho voglia di catechizzare, Egli mi dice: “Seguimi”. Quando voglio stare comodo e non voglio essere infastidito, Egli mi dice: “Seguimi”.
Quando sono tentato a percorrere la strada del rancore, Egli mi dice: “Cambia strada e vieni con me per la strada del perdono”. Quando al mattino suona la sveglia e sono tentato a rimanere a letto, Egli mi dice: “Alzati e seguimi”.
Quando, dopo aver peccato, sono tentato di rimanere per terra, Egli mi dice: “Alzati e seguimi”, Quando sono tentato di non fermarmi ad aiutare un povero, Egli mi dice: “Fermati. Non andare oltre”. Questo Gesù mi perseguita con i suoi “seguimi”. Una cosa è certa: ogni volta che ho seguito Gesù, non mi sono mai trovato in condizioni di dolore. Non mi sono mai pentito di averlo seguito. Spesso è difficile seguirlo. La natura umana si ribella. Questo perché bisogna rinunciare al proprio io che vuole essere orgoglioso, prepotente, avaro e invidioso. Amen. Alleluia.
AUTORE: p. Lorenzo Montecalvo
FONTE: https://www.lodeate.it/il-granellino-mt-533-37-2/
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