p. Lorenzo Montecalvo – Commento al Vangelo del giorno – 15 Luglio 2019

La Parola di Dio è una spada. Ed è una spada tagliente. Quando accogli la Parola di Dio con sincerità, ti fa vedere anzitutto i tuoi peccati, prima quelli gravi e poi, gradualmente, quelli veniali. Alla visione dei tuoi peccati provi inquietudine. Dentro di te non c’è più pace, che poi pace non era affatto. In superficie il mare può sembrare pulito, ma se vi getti una grossa pietra, tutta l’immondizia viene a galla. La Parola di Dio è come una pietra gettata nella coscienza. Chi accoglie la Parola di Dio ingaggia una guerra dentro di sé. La Parola di Dio viene a separare e a tagliare il male che si annida nell’uomo. Una volta che si mette in pratica la Parola di Dio l’uomo riceve in dono una grande pace interiore.

Niente e nessuno può turbare il suo cuore. Sant’Agostino, chiamato dalla Parola di Dio ad essere puro nel cuore e casto nel corpo, durante la notte si girava e si rigirava sul letto dicendo a se stesso: “Mai più una donna…mai più una donna.” C’era una grande lotta e divisione dentro di lui. Con la Grazia dello Spirito Santo disse un convinto sì alla Parola di Dio. E trovò la pace che fin dall’adolescenza cercava nel peccato. Perciò, nel suo libro LE CONFESSIONI c’è scritto: “Signore, il nostro cuore non riposa fino a quando non riposa in te!”.

Il cristiano che ha accolto la Parola di Dio radicalmente, è come una spada che taglia nell’ambiente dove vive e opera. La sua presenza è come luce che fa vedere l’immondizia morale che giace nel cuore degli uomini. Dove c’è l’uomo di fede c’è sempre una guerra in atto: tra una moglie veramente cristiana e suo marito che non vuole vivere da cristiano, tra un padre veramente cristiano e il figlio che vuole vivere come figlio del diavolo, tra un fedele che è obbediente alla voce di Dio e il suo parroco che vive in maniera pagana.

Che tipo di pace c’è nella tua casa, nella tua comunità religiosa, nella tua parrocchia? Spero che non sia quella pace costruita sul compromesso che induce gli uomini a dirsi vicendevolmente: “Cerchiamo di vivere in pace tra di noi senza guardare quello che fa l’altro!”.

Amen. Alleluia.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

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Sono venuto a portare non pace, ma spada.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10, 34-11.1

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.

Parola del Signore.

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