“La messe è molta, ma gli operai sono pochi”, dice Gesù nel Vangelo di oggi. È vero, ci sono infiniti campi di spighe mature per essere raccolte, ma gli operai sono pochi. Questo il Signore lo diceva all’inizio della sua predicazione quando realmente gli evangelizzatori erano pochissimi.
Ma oggi gli operai sono molti. Il problema è che gli operai che lavorano sono pochi.
Durante il boom economico in Italia c’erano molte aziende, ma al mattino erano pochi gli operai che si recavano sul posto di lavoro. Chi per un motivo e chi per un altro, nelle aziende c’era un forte assenteismo. Per di più in alcune aziende rompevano i macchinari perché non si lavorasse. I sindacati proteggevano i lavoratori trascurando gli interessi dei datori di lavoro.
Agli operai interessava solo avere il posto di lavoro. Avuto il posto di lavoro, non c’era bisogno di sudare per tenerselo. Alla fine degli anni “70, quando ritornai in Italia dagli USA coniai uno slogan: “In Italia si suda per trovare un posto di lavoro, ma, trovatolo, non si suda più”.
I preti e fedeli cristiani sono ancora molti in Italia, ma sono pochissimi quelli che hanno lo zelo per evangelizzare.
L’importante, per molti preti, è avere il ruolo di parrocco per assicurarsi il pane. Per molti fedeli l’importante è avere il proprio nome scritto nel registro dei battesimi. Non dobbiamo pregare che il Signore mandi un diluvio di operai alla Chiesa, ma dobbiamo pregare che il Signore liberi molti preti e moltissimi battezzati cristiani posseduti dallo spirito immondo dell’accidia.
AMEN. ALLELUIA.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DEL GIORNO
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore