Se ascoltiamo e crediamo in e a Gesù Cristo, non possiamo dire che non c’è peccato. Oggi Gesù ci ricorda che dal cuore dell’uomo possono uscire i seguenti peccati: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia e stoltezza. Se il cuore dell’uomo è ricolmo di Spirito Santo, dal suo cuore usciranno solo intenzioni giuste, sante, pacifiche, pure, compassionevoli e misericordiose. È ovvio: se la bottiglia contiene vino aceto verserà nel bicchiere vino cattivo.
Di quali intenzioni o sentimenti è pieno il tuo cuore? Se c’è tenebra nel tuo cuore, non riuscirai mai a vedere che il tuo cuore è come un sepolcro imbiancato, cioè pulito fuori, ma dentro è pieno di ossa imputridite. Per capire se nel tuo cuore c’è bontà o cattiveria, c’è bisogno di essere illuminati dalla parola di Dio. La parola di Dio è luce di Verità. Ma molti cattolici scappano via dalla parola di Dio perché non vogliono riconoscersi cattivi.
Molti cattolici si manifestano come persone perbene, ma il cuore è un guazzabuglio di sentimenti cattivi. L’ipocrisia è un peccato che è contro la Verità. Ed il peccato più grave che dimora nel cuore dell’uomo. L’inferno è pieno di ipocriti. Nella Chiesa primitiva la confessione era pubblica. La maschera del perbenismo veniva frantumata affinché il convertito a Cristo manifestava il volto della Verità.
L’ipocrita ci tiene molto alla stima degli altri, ma non pensa che il vero giudice è Cristo Gesù che ha detto: “Io sono la VERITÀ”.
Amen. ALLELUIA.