p. Lorenzo Montecalvo – Commento al Vangelo del giorno – 11 Settembre 2019

Chissà quante volte ti hanno detto con un pizzico d’invidia: Beato te! Te l’hanno detto forse perché sei diventato importante… forse perché hai un bel conto in banca… forse perché sei giovane e bello… forse perché hai una bella villa… forse perché puoi andare in vacanza quando vuoi… forse perché stai bene in salute… forse perché ti godi la vita e così via.
Dimmi: Ti hanno mai detto: “Beato te che ti accontenti del pane quotidiano… che hai fede… che perdoni… che sei mite… che sei un uomo di preghiera… che hai un cuore compassionevole… che cammini alla presenza di Dio e che sopporti ogni cosa per il Vangelo.”? Se te l’hanno detto, significa che la gioia di Gesù Cristo dimora in te. Ed è una gioia che non sarà turbata da niente e nessuno.

Quando Elisabetta vide Maria, non le disse: “Beata te che sei la madre del mio Signore”, ma: “Beata te che hai creduto alla parola di Dio”.
La catechesi del diavolo è diametralmente opposta a quella di Gesù. Il diavolo ci insegna che se siamo servi di Dio perderemo la nostra libertà e quindi non saremo beati; ci insegna che dobbiamo ribellarci quando veniamo messi da parte perché la gente ci stima e ci ama solo se ha timore di noi; ci insegna che saremo beati solo se diventiamo padroni perché è umiliante essere servi di qualcuno; ci insegna che saremo beati solo se ci sazieremo delle cose di questo mondo.

San Francesco aveva tutto, ma era infelice. Egli diventò beato solo quando si svuotò di tutto. La sua umiltà di spirito e la sua povertà materiale furono il mezzo per accogliere il TUTTO.

AMEN. ALLELUIA.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

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Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 20-26


In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:

«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parola del Signore

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