HomeSolennitร P. Joseph Heimpel - Commento al Vangelo di domenica 24 Novembre 2024

P. Joseph Heimpel – Commento al Vangelo di domenica 24 Novembre 2024

Domenica 24 Novembre 2024NOSTRO SIGNORE GESร™ CRISTO RE DELL'UNIVERSO โ€“ ANNO B โ€“ SOLENNITร€
Commento al brano del Vangelo di: Gv 18,33-37

Al termine dell’anno liturgico celebriamo la solennitร  di Nostro Signore Gesรน Cristo Re dell’Universo. Questo titolo conclude il mistero di Cristo, che la liturgia illumina durante l’anno. Esso ci chiede una risposta di fede. Oggi il Signore si rivolge a noi, come si รจ rivolto ai discepoli di allora: โ€œIl tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino; convertitevi e credete nel Vangeloโ€ (Mc 1,15).

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Il Regno di Dio รจ vicino, ma ci chiediamo: dov’รจ? In che consiste? Come si manifesta? Che cosa bisogna fare per entrarci? In realtร , giร  al tempo in cui Gesรน proclamava il Vangelo, si sono posti questi interrogativi. Lo dimostra anche il breve brano del Vangelo di Giovanni che abbiamo proclamato.

Gesรน, il Re dell’Universo, viene consegnato dall’aristocrazia religiosa giudaica a Ponzio Pilato, luogotenente dell’imperatore romano, con l’ovvia intenzione di farlo condannare a morte. Infatti, come conferma il parallelo di Matteo: il sinedrio dei sacerdoti aveva consegnato Gesรน per invidia (cfr. Mt 27,18).

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L’evangelista Giovanni riporta la sostanza dell’interrogatorio che Pilato fa a Gesรน. Oltre al valore storico, esso illumina il rapporto in generale tra il Regno di Dio e i regni umani. Pilato ripete l’insinuazione portata avanti dai sacerdoti: โ€œSei tu il Re dei Giudei?โ€ (Gv 18,33). Il diritto romano condannava a morte chiunque avesse istituito un organo politico non riconosciuto dall’imperatore. Consapevole dell’insinuazione dei suoi avversari, Gesรน fa dire a Pilato i mandanti dell’accusa, appunto i capi religiosi. Per dovere, come giudice civile, Pilato chiede a Gesรน: โ€œChe cosa hai fatto?โ€ (18,35). Invero, il diritto romano dava all’accusato il modo di difendersi dall’accusa.

Cosรฌ Gesรน risponde: โ€œIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนโ€ (18,36). Con l’avvento di Cristo, il Regno di Dio รจ venuto in questo mondo, ma non รจ di questo mondo, e dunque non entra in competizione con il legittimo potere politico. Anzi, il Regno di Dio non si impone con un potere marziale; esso รจ in un certo senso indifeso e spesse volte viene disprezzato e perseguitato.

La โ€œmilizia angelicaโ€ (cfr. Mt 27,53) non combatte una guerra militare (come talvolta ha fatto nell’Antico Testamento). Come Gesรน, anche i suoi discepoli di allora e di oggi spesso subiscono la violenza dei poteri civili senza potersi difendere. In precedenza Gesรน aveva detto: โ€œUn servo non รจ piรน grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi…โ€ (Gv 15,20).

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Pilato non ha nulla da temere da questo regno di Cristo; ma, da scettico, pagano, cerca di capire: โ€œDunque, tu sei re?โ€. Gesรน conferma e spiega il carattere soprannaturale della sua regalitร : โ€œ…Io sono Re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร โ€ (18,37).

Davanti a Pilato, uomo di potere coercitivo, Gesรน spiega la veritร  come fondamento del vero potere. รˆ vero, l’autoritร  politica civile include giustamente il potere costrittivo (la โ€œspadaโ€; cfr. Rm 13,4). La giurisprudenza civile definisce il potere politico, ma essa ha un fondamento stabile solo nella Veritร , che Dio ha iscritto nell’uomo. Se l’ordine politico si allontana dalla Veritร  divina, si disintegra e finisce per crollare, come la storia mostra continuamente. Gesรน Cristo ha rivelato la Veritร  sull’uomo; Egli รจ la Veritร  (cfr. 14,6).

L’appello alla veritร  acquista massima attualitร  nella nostra era, caratterizzata dal razionalismo e scientismo, scettico verso la tradizione di fede. In realtร , fin dalla teologia patristica la Chiesa ha sempre sostenuto che la ragione scientifica e la fede, come adesione alla veritร  rivelata (sacra Scrittura e dogmi di fede), non si escludono ma si suppongono una l’altra. Diversi tra i santi, infatti, pensiamo a san Giustino martire, sant’Agostino, santa Edith Stein, sono giunti alla fede cristiana attraverso la ricerca intellettuale e filosofica.

Auguriamo che lo Spirito di Cristo doni agli intellettuali e scienziati di oggi di riconoscere Cristo come Veritร  universale, come fine in cui convergono tutte le scienze. L’uomo รจ di โ€œnatura razionaleโ€; egli cerca la veritร . Cosรฌ Gesรน afferma: โ€œChiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceโ€ (18,37b).

Cristo รจ la Veritร  dell’uomo, ed Egli si rivela all’uomo che Lo cerca. Pilato non lo cerca. รˆ prigioniero del suo scetticismo opportunista, che gli permette di affermare il suo potere a prescindere dalla Veritร  divina. Cosรฌ, nel versetto che segue la pericope proclamata, egli risponde sarcasticamente: โ€œche cos’รจ la veritร ?โ€ (18,38). In realtร , solo quando l’uomo ascolta la voce di Cristo e ordina la propria vita secondo la Veritร  che Egli insegna, scopre il suo vero essere.

In tal senso ha dichiarato il Concilio: โ€œCristo, che รจ il nuovo Adamo, rivelando il mistero del Padre e del suo amore, svela anche pienamente l’uomo a stesso e gli manifesta la sua altissima vocazioneโ€ (Gaudium et Spes 22). La vocazione del cristiano รจ quella di ordinare il mondo secondo la Veritร  di Cristo. Nella fede in Cristo, i credenti divengono partecipi della sua regalitร , capaci di rinnovare il mondo nella giustizia e nella pace.

I conflitti sociali e politici che continuamente nascono tra i popoli, provocando sofferenze inaudite, sono conseguenza della chiusura alla veritร  di Cristo. L’atteggiamento di Pilato รจ molto presente nella politica attuale. In un commento sul nostro Vangelo Joseph Ratzinger scrisse a proposito: โ€œAnche oggi, nella disputa politica come nella discussione circa la definizione del diritto, per lo piรน si prova fastidio per [la veritร ]. Ma senza la veritร  l’uomo non coglie il senso della sua vita, lascia, in fin dei conti, il campo ai piรน forti; ยซredenzioneยป nel senso pieno della parola puรฒ consistere solo nel fatto che la veritร  diventi riconoscibile… In Cristo, Dio รจ entrato nel mondo ed ha con ciรฒ innalzato il criterio della veritร  in mezzo alla storiaโ€ (Gesรน di Nazaret, vol 2, p. 218).

Secoli prima del suo avvento Daniele ha profetizzato di Cristo: โ€œil suo รจ un potere eterno, che non finirร  mai, il suo regno non sarร  mai distruttoโ€ (Dn 7,14). Cristo rende veri coloro che accolgono la sua parola; essi diventano a loro volta โ€œtestimoni della veritร โ€, costruttori di un assetto umano capaci di ordinare le vicende dei cittadini secondo Dio, nella giustizia e nell’amore. Preghiamo Cristo Re, perchรฉ ci doni il suo Spirito di veritร  per collaborare al suo Regno che viene.

Fonte: “Testimoni della Luce” – questa rubrica a cura di P. Joseph Heimpel, ocd nasce con lโ€™idea di pubblicare meditazioni sul Vangelo festivo, sulla vita cristiana e su questioni attuali, attinenti all’obiettivo principale. Canale Telegram @carmelitanicentroitalia

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