Padre Jean Paul Hernandez commenta il Vangelo di Matteo della XIII domenica del tempo ordinario e ci mostra alcune rappresentazioni artistiche riguardanti l’acqua da bere.
«Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me»
Il modo di parlare ebraico è in questo caso iperbolico ed esagerato, ma vuole intendere che la relazione con Dio è sullo stesso piano delle relazioni umane più profonde come quelle con i genitori e i figli. «Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me». Gesù ci sta dicendo che per seguirlo non c’è bisogno di essere perfetti. La croce è ciò che ci fa star male e di cui ci vergogniamo.
È difficile mettere Dio al primo posto, ma la lotta contro l’idolatria significa non amare gli idoli. «E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa»
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