Lโinvito ad essere sale e luce รจ chiaro. Ma ciรฒ che significa essere luce e sale, questo รจ bene tentare di scoprirlo insieme.
Essere sale non รจ innanzitutto compiere unโazione ma essere appunto qualcosa, qualcuno. Non siamo sale perchรฉ compiamo unโazione, ma, essendo sale, noi possiamo compiere delle azioni sensate.
Ma il sale e il sensato non รจ secondo il mondo, ma secondo Dio. Il mondo segue la sensatezza delle regole del mercato, il grande idolo del nostro tempo.
Lโuomo sensato secondo Dio non puรฒ essere schiavo di queste regole, non le ritiene dio, non le rispetta con reverenzialitร . Norme secondo il mondo, norme fatte da chi รจ potente e dunque norme fatte per difendere i diritti dei potenti, non certo quelli dei poveri. Dei potenti che, a loro volta, schiavi di tali norme, pensano di essere dei, onnipotenti. Mentre invece sono solo dei poveri schiavi anche loro con lโillusione di essere qualcuno solo perchรฉ hanno un poโ, o troppi, di soldi.
La sapienza secondo Dio รจ una sapienza liberatoria e liberante. ร basata innanzitutto sulla condivisione di quello che siamo e abbiamo. Sapienza secondo Dio ci richiama al senso del digiuno che รจ โdividere il pane con lโaffamatoโ. Digiuno dunque dalla centralitร del mio io nelle mie scelte, per potere essere persona di peso e non schiavetto pagato a peso dโoro.
La sapienza secondo Dio, che รจ essere discepoli che sono sale e hanno sapore, รจ โintrodurre in casa i miseriโ. Quelli che poi ne approfittano. Se li vuoi, portali a casa. La risposta del discepolo, della chiesa, รจ proprio quella di portarli a casa propria sapendo che anche lo stato Italiano รจ casa propria. Lo stato Italiano non รจ casa di colui che ha rubato fino allโaltro ieri non pagando le tasse e oggi si sente defraudato perchรฉ ne deve pagare troppe, dimenticandosi degli arretrati.
La risposta di colui che รจ sale secondo Dio non puรฒ mai essere una chiusura al fratello. A me discepolo interessano i senza tetto, interessano coloro che sono nudi e non hanno di che vestirsi โsenza trascurare i tuoi parentiโ, il profeta Isaia al riguardo รจ chiaro.
Saremo luce se non ci chiuderemo. Saremo luce se non cercheremo sempre e solo i nostri interessi, interessi da schiavi. Interessi dove diventiamo matti a volere sistemare il nostro futuro e ci dimentichiamo di vivere lโoggi, senza radici nel passato e con il futuro che ci sfugge sempre piรน dalle mani. Quel futuro assicurato che diventa mancanza di speranza.
Siamo sale nella sapienza dellโoggi, non nellโinsipienza di sicurezze fasulle.
Allora saremo luce perchรฉ non saremo seguaci dellโoppressione. Non vorremmo piรน seguire la via dello sfruttamento dei piรน poveri. Ormai รจ chiaro: a livello mondiale si ha sempre piรน bisogno di popoli sfruttati e da sfruttare per avere dei popoli potenti. ร sempre stato cosรฌ ma al giorno dโoggi lo รจ ancor piรน.
Essere sale significa rifiutare questa logica umana che รจ sempre piรน disumana. Fino a che ho bisogno di puntare il dito contro qualcuno e di parlare in modo empio, non potrรฒ essere sale, sarรฒ chiamato ad essere sale ma non potrรฒ insaporire nulla.
Se il mio cuore non sarร aperto allโaffamato, a colui che fugge dalla guerra, il mio cuore si inaridirร , non darร piรน luce, sarร insipiente. Se non avrรฒ piรน tempo per lโafflitto di cuore, non avrรฒ nemmeno tempo per avere cura del mio di cuore. Un cuore sempre piรน duro, un cuore sempre piรน disumano e sempre meno cristiano.
Se avrรฒ il coraggio di dare tempo allโafflitto di cuore โallora brillerร fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarร come il meriggioโ. Sole che buca le nuvole, raggio di sole che illumina, che scalda, che fa fiorire.